[26/03/2010] News

Nuovo regolamento europeo per l'uso degli additivi alimentari

LIVORNO. E' arrivato il programma europeo per la valutazione degli additivi alimentari. Lo ha stabilito la Commissione europea con regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi e in base al regolamento del 2008 (ossia il regolamento che ha come obiettivo primario quello di armonizzare l'uso degli additivi alimentari; quello che regola la procedure di autorizzazione e che consente alla Commissione di organizzare e completare l'elenco comunitario degli additivi).

La nuova valutazione verrà effettuata dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare sugli additivi alimentari autorizzati nell'Unione anteriormente al 20 gennaio 2009. Ossia edulcoranti, sostanze coloranti alimentari e additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti.

Già nel 2007 la Commissione ha presentato una relazione al Parlamento Europeo e al Consiglio riguardante i progressi nella valutazione degli additivi alimentari. Una relazione che non solo ha fornito una sintesi delle recenti valutazioni di additivi effettuate dal comitato scientifico dell'alimentazione umana (Scf, Scientific Committee on Food) e dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare, ma che ha descritto anche i provvedimenti presi dalla Commissione europea sulla base dei pareri scientifici.

Dunque, l'Ue individua una serie di criteri per fissare un ordine di priorità per la nuova valutazione degli additivi alimentari attualmente
approvati: il tempo trascorso dall'ultima valutazione di un additivo alimentare da parte dell'Scf o dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare; la disponibilità di nuovi dati scientifici; l'entità dell'uso di un additivo alimentare e l'esposizione umana all'additivo alimentare.

L'Ue sottolinea anche la necessità di tenere conto dell'esito della relazione della Commissione del 2001 sui livelli di assunzione degli additivi alimentari nell'Unione europea e della relazione «Food additives in Europe 2000» (Additivi alimentari in Europa 2000) presentata alla Commissione dal Consiglio nordico dei ministri. Proprio perché fornisce ulteriori informazioni in merito all'ordine di priorità da attribuire agli additivi per la nuova valutazione.

L'analisi dovrà essere condotta, nei limiti del possibile, raggruppando gli additivi alimentari in base alla principale classe funzionale cui appartengono.

Tuttavia, qualora emergessero nuovi dati scientifici che indichino la possibilità di rischi per la salute umana, o che possano influenzare in qualsiasi modo la valutazione della sicurezza di un additivo alimentare, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha la possibilità di procedere, su propria iniziativa o su richiesta della Commissione, alla nuova valutazione di un additivo alimentare o di un gruppo di additivi alimentari.

Vengono poi fissate le scadenze temporali per la nuova valutazione in conformità a tale ordine di priorità, che possono essere riviste solo in casi particolari.
Dunque ai fini dell'efficienza della procedura di nuova valutazione è importante che l'Autorità europea per la sicurezza alimentare acquisisca dalle parti interessate tutti i dati pertinenti per la nuova valutazione, e che i soggetti interessati vengano informati in largo anticipo qualora si rendano necessari dati supplementari per portare a termine la valutazione.

Sarà proprio nell'interesse delle imprese comunicare alla Commissione e all'Autorità europea per la sicurezza alimentare qualsiasi informazione pertinente riguardo ad eventuali rischi alimentari derivanti dalla produzione, dall'uso o dallo smaltimento di tale additivo.
Questo perché proprio il regolamento del 2008 dispone che all'atto di approvare gli additivi alimentari si debbano tenere presenti i fattori ambientali Qualora non vengano fornite le informazioni richieste - necessarie per il completamento della nuova valutazione di un additivo alimentare - l'additivo può essere cancellato dall'elenco degli additivi alimentari approvati nell'Unione.

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