[29/03/2010] News

Con ''greenhouse gas standard'' l'Onu mette a punto un sistema comune di calcolo delle emissioni delle cittą

FIRENZE. Il contributo delle città per la riduzione delle emissioni di gas serra sarà fondamentale, ma anche in questo contesto per definire soluzioni, strategie e indirizzare finanziamenti attraverso la pianificazione, è necessario sapere in modo uniforme quanto emette in atmosfera ogni singola città o territorio allargato.

L'Onu prova a colmare questa lacuna attraverso ''greenhouse gas standard'', il primo sistema comune di calcolo delle emissioni prodotte in ogni centro o area urbana, primo step per arrivare ad un protocollo comune globale a sostegno delle politiche per le azioni necessarie a fronteggiare l'emergenza clima. Primo passo appunto, perché già a partire dal tipo di agglomerato che si prende in esame (l'hinterland di una metropoli o la provincia di cui è capoluogo? E se prendo la provioncia come armonizzazo le diverse giurisdizioni nazionali?) le medie possono cambiare vistosamente e inmfatti alcune stime presentate lascian più di un dubbio.

E' comunque importante partire e avere un confronto con cui parametrarsi negli anni a venire nelle singole città piuttosto che tentare paragoni tra città diverse. . «Nell'azione di riduzione delle emissioni di gas serra - ha dichiarato Anna Tibaijuka, direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (Un-Habitat) - le città costituiscono una parte della soluzione. Gli amministratori delle città stanno scoprendo nuovi modi per tirare fuori le persone dalle automobili, catturare il metano rilasciato dalle discariche e trasformarlo in energia, sostenere uno sviluppo urbano compatto e non disordinato» e quindi è necessario sapere se i loro sforzi stanno dando qualche frutto.

Il nuovo sistema lanciato da Programma Onu per l'Ambiente (Unep), Programma Habitat dell'Onu e Banca mondiale, prende in considerazione le fonti di energia primaria delle città, il clima, i mezzi di trasporto e consente comparazioni nel tempo, fra le città in settori specifici come energia, trasporti e rifiuti. In basi ai primi dati forniti dall'Onu, l'area metropolitana della città canadese di Calgary segna 17,7 tonnellate di CO2 pro capite all'anno, Shanghai 11,7, Bangkok 10,6, New York 10,5 mentre Denver (Usa), una delle città più inquinanti al mondo, arriva a 21,5 tonnellate di CO2 pro capite.

In Europa è Rotterdam ad avere le emissioni più alte con 29,8 tonnellate di CO2 pro capite, Atene arriva a 10,4, Londra ne segna 6,2, Parigi 5,2, Barcellona 4,2 e infine Oslo 3,5. Per quanto riguarda l'Italia, le emissioni di gas serra di Torino sono di 9,7 tonnellate di CO2 pro capite, contro le 11,1 della provincia di Bologna e 4 della provincia di Napoli.

«L'accordo di Copenaghen - ha sottolineato Achim Steiner, direttore esecutivo dell'Unep - per il quale si sono impegnati 110 Paesi, che rappresentano l'80% delle emissioni globali, è ancora a livello di ''lavori in corso''. Rimane ancora un gap di ambizione fra dove siamo e dove abbiamo bisogno di trovarci nel 2020. Grandi tagli da parte delle città potrebbero essere una strada per colmare questa differenza» ha concluso Steiner.

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