[30/03/2010] News

Doppio blitz di Greenpeace Finland (con arresti) contro l’Epr di Olkiluoto e la centrale nucleare di Loviisa

LIVORNO. Due blitz in due giorni contro il tribolato nucleare della Finlandia. La polizia finlandese  ha arrestato i tre attivisti di Greenpeace che ieri avevano scalato una delle gru nel cantiere del reattore nucleare di Olkiluoto 3, per srotolare uno striscione con la scritta "Più rifiuti nucleari per i nostri figli". Greenpeace Finland chiede di bloccare la costruzione del reattore di Olkiluoto a causa dei rischi per la salute e per l'ambiente dovuti alle scorie radioattive.

Oggi la polizia finlandese è nuovamente intervenuta contro i manifestanti di Greenpeace contro la centrale nucleare di Hästholmen nell'isola di Loviisa. I poliziotti sono molto nervosi dopo che Greenpeace ha dimostrato per tre volte di fila quanto sia facile superare la sorveglianza ed arrivare fino alla centrale nucleare oppure entrare nel cantiere dell'Epr. Greenpeace Finland spiega che i suoi attivisti sono  arrivati senza nessuna difficoltà e senza ostacoli fino a poche decine di metri dai reattori in funzione, così come il giorno prima erano saliti sulle gru di Olkiluoto 3 senza ostacoli.

Juha Aromaa, responsabile comunicazione di Greenpeace Finland, spiega: «L'energia nucleare è pericolosa  e inutile. La questione delle scorie nucleari non ha una soluzione qui in Finlandia e in altre parti del mondo. Loviisa e Olkiluoto, ogni giorno hanno un  più alto livello di scorie nucleari, che viene stoccato all'interno dell'impianto. Se in Finlandia verrà costruito un reattore in più, diventeremo più grande produttore mondiale pro capite di scorie nucleari. Gli attivisti hanno dimostrato quanto sarebbe irresponsabilità ostruire più centrali nucleari. Governo e parlamento devono dare posti di lavoro e prosperità alla Finlandia investendo nell'efficienza energetica e aumentando la produzione di energia rinnovabile».

Il terzo reattore di Olkiluoto è un Epr, dello stesso tipo di quelli che il governo Berlusconi vuole costruire in Italia, «E' infatti progettato per bruciare uranio più intensamente - piega Greenpeace - e  di conseguenza, produrrebbe rifiuti molto più radioattivi di quelli prodotti dai reattori di seconda generazione già esistenti.

Per Andrea Lepore, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace Italia  «La costruzione del nuovo reattore a Olkiluoto va fermata per gli enormi rischi per la salute e per l'ambiente causati dalle scorie radioattive.  Se i programmi nucleari del governo andranno avanti, ci ritroveremo questi stessi pericolosi reattori anche in Italia. Non esiste un modo per smaltire le scorie radioattive in sicurezza in nessuna parte del mondo: questo deve essere molto chiaro a chi pensa di riportare il nucleare in Italia».

La Finlandia pensa di risolvere il problema seppellendo le scorie nucleari nella stessa isola di Olkiluoto, sulle coste del mar Baltico e anche direttamente sotto il fondo del mare.

«Se il contenimento non riuscisse - sottolinea Greenpeace - i rifiuti radioattivi contaminerebbero il Mar Baltico in 50-100 anni. La prevista discarica di scorie nucleari a Olkiluoto sarebbe un crimine ambientale e non una soluzione per i rifiuti nucleari. In Italia, invece, il Governo non ha ancora comunicato come e dove intenderebbe smaltire le scorie nucleari».

Torna all'archivio