[02/04/2010] News toscana

Inquinamento da polveri a Carrara: le misure a costo zero secondo Legambiente

FIRENZE. «Estensione dell’obbligo di lavaggio ai camion dei blocchi e agli altri automezzi usati professionalmente per raggiungere le cave , estensione ai camion delle scaglie dell’obbligo di chiudere il telone di copertura del cassone». Sono due delle proposte avanzate da Legambiente Carrara per la riduzione dell’impatto da polveri annesso al trasporto su gomma del marmo estratto e lavorato.

Misure che però, secondo un comunicato emesso oggi dalla locale sezione dell’associazione ambientalista, non sono state accolte da parte del comune, una decisione che Legambiente giudica «inspiegabile». Secondo gli esponenti del Cigno locale, infatti, le misure proposte «ridurrebbero le polveri arrecando un disagio veramente minimo (premere un pulsante per chiudere il telone e solo 30 secondi per il lavaggio)», e peraltro il Sindaco stesso «ne riconosce l’utilità», ma «ne motiva il respingimento con il proposito di ottenerne il rispetto attraverso la sensibilizzazione di camionisti e cavatori, anziché imponendole come obbligo».

Legambiente, pur ammettendo che «anche nel comparto del marmo ci sono persone civili che adottano comportamenti lodevoli pur non avendone alcun obbligo», chiede comunque che la misura sia resa obbligatoria: «vi sono, infatti, camionisti che chiudono il telone sul cassone di scaglie, altri che sottopongono a lavaggio il camion dei blocchi (vedi immagine) così come fanno alcuni proprietari di auto e fuoristrada» . Ma sono, questi cittadini, «solo un’infima minoranza» e, se «per le persone civili la sensibilizzazione è superflua, per quelle incivili, purtroppo, è inutile e sono necessari l’obbligo e la sanzione».

 

Torna all'archivio