[15/04/2010] News toscana

Grosseto, carenze del sistema ferroviario:il sindaco richiama alle responsabilità Fs e Regione

FIRENZE. La stazione di Grosseto, l'ultima di un certo rilievo in Toscana andando verso Sud sulla linea costiera, è stata gradualmente smantellata dalle Ferrovie dello Stato che hanno diminuito complessivamente il servizio su quel territorio. Il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi è tornato nuovamente sull'argomento sollecitando interventi da più parti. «L'azienda Fs ha pesantemente inciso negli ultimi anni sul nostro territorio comunale declassando stazioni, disinvestendo nelle infrastrutture principali e riducendo fortemente il personale anche là dove serve, con gravi conseguenze per l'occupazione, la crescita ed il miglioramento della città. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva depauperazione dei servizi ferroviari, con la disabilitazione dello scalo merci, l'eliminazione del deposito bagagli, la riduzione nel personale in biglietteria e nel settore manutentivo. In dieci anni il personale è passato dalle 100 del 2000 ai poco più di 25 addetti oggi».

La riduzione di personale, oltre ai problemi occupazionali, ha riflessi sulla sicurezza e qualità del servizio come rimarcato dal sindaco che ha chiesto «più controlli ai treni merci che attraversano la nostra città e maggiore attenzione alla sicurezza dei cittadini, dei lavoratori e dell'ambiente, ma anche maggiori servizi per mantenere a Grosseto un sistema ferroviario efficiente e funzionale allo sviluppo della città». Le discussioni e l'attenzione per quanto riguarda la mobilità nell'area grossetana, si sono concentrate sul trasporto su gomma e sulle sue infrastrutture (autostrada, Due mari), ma il potenziamento della ferrovia, sia lungo costa, sia verso Siena-Firenze è strategico per i lavoratori pendolari e per le finalità turistiche.

A tal proposito il sindaco Bonifazi si è rivolto anche alla Regione «E' necessario che la Regione Toscana investa di più sul trasporto locale anche a Grosseto. Per questo chiedo alla nuova amministrazione regionale di tenere in considerazione le esigenze di questo territorio, introducendo anche da noi il Memorario, come ha già fatto in buona parte della Toscana. Sarebbe una risposta importante che compenserebbe, almeno in parte, i tagli operati a livello nazionale. Su queste tematiche ritengo che si debba aprire un dialogo che porti a soluzioni condivise che tutelino la sicurezza dei cittadini, dei lavoratori, dell'ambiente e che tengano presente lo sviluppo, il lavoro e il futuro del territorio» ha concluso il sindaco.

Torna all'archivio