[23/04/2010] News toscana

Provincia di Grosseto e comune di Santa Fiora tutelano la trota macrostigma

FIRENZE. E' stato portato a termine con successo il progetto di provincia di Grosseto e comune di Santa Fiora, per la riproduzione della trota macrostigma, specie autoctona che abita nei nostri corsi d'acqua e che è considerata a rischio di estinzione (è inserita nella cosiddetta lista rossa dell'Unione europea).

Il progetto, finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena con 50 mila euro, prevedeva il miglioramento dell'ambiente acquatico del Parco della Peschiera dove è situato l'incubatoio e la vasca in cui vivono i 65 esemplari di trota macrostigma, utilizzati come riproduttori. Nuove attrezzature acquisite e tecniche innovative di gestione, hanno consentito di ottenere, tra gennaio e febbraio, 40 mila uova, di cui se ne sono schiuse 38mila. Secondo le finalità del progetto, degli oltre 30 mila avannotti sopravvissuti, metà cresceranno alla Peschiera (alcuni di essi potrebbero diventare nuovi riproduttori), l'altra metà è utilizzata per il ripopolamento del Fiume Fiora.

«E' con grande soddisfazione - ha sottolineato il presidente della provincia Leonardo Marras - che possiamo constatare i risultati raggiunti con questo nuovo progetto da provincia e comune di Santa Fiora nella riproduzione della trota macrostigma. La provincia è impegnata da circa un decennio nello sviluppo di azioni di tutela della specie ittiche autoctone. Il nostro impegno va nella direzione di attuare il ripopolamento dei fiumi utilizzando esclusivamente fauna ittica locale, anziché acquistare esemplari provenienti da altre zone». Fauna ittica autoctona che poi auspichiamo possa riprodursi in ambiente naturale e non negli incubatoi artificiali.

Intanto tra oggi e domani, 15mila piccoli avannotti di trota macrostigma, sono lanciati nel fiume Fiora e questo evento è stato accolto con piacere dal sindaco di Santa Fiora Renzo Verdi «Il progetto ci consente di riportare la trota macrostigma nel nostro fiume ma anche di migliorare tutto l'ambiente acquatico della Peschiera. Oltre agli interventi sulla vasca dei riproduttori e sull'incubatoio è tornato a vivere un lungo canale che verrà utilizzato per l'accrescimento degli avannotti» Il progetto, informano dalla provincia di Grosseto, proseguirà a settembre con i controlli sui tratti di fiume in cui sono stati effettuati i lanci. I monitoraggi di tutti i corsi d'acqua a salmonidi del territorio provinciale, saranno effettuati da esperti dell'Università di Parma: attraverso analisi chimico- biologiche, si cercherà di capire quale sia la zona più idonea ai nuovi lanci e verificare, attraverso dei controlli genetici, se ci sono esemplari di trota macrostigma, naturalizzati, utilizzabili come riproduttori.

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