[26/04/2010] News

Green economy, qui Italia: accordo sul fotovoltaico da 125 milioni di euro tra Bp Solar-Frv

LIVORNO. Sul piano dell'energia, la green economy anche in Italia sta dando dei risultati piuttosto buoni. Come dimostra la notizia odierna dell'accordo tra Fotowatio renewable ventures (FRV), multinazionale spagnola leader in campo fotovoltaico, e BP Solar, uno dei principali operatori mondiali del settore, per la costruzione nel nostro Paese di impianti di energia solare per un totale di 37.1 MW con un piano di investimenti da 125 milioni di euro per il gruppo spagnolo. Attraverso l'accordo, FRV - che rimarrà unico proprietario e gestore degli impianti - affida a BP Solar la costruzione dei siti, prevista entro la fine dell'anno, che porterà alla creazione di circa 200 posti di lavoro in fase di costruzione e di 15 permanenti a sito operativo.

 Gli impianti, una volta in esercizio, soddisferanno il fabbisogno energetico corrispondente al consumo di circa 28.000 famiglie ed eviteranno l'immissione in atmosfera di oltre 60.000 tonnellate di Co2. Oggi, FRV gestisce 205,9 MW tra Spagna, Italia e USA, di cui 123,94 in Spagna (109,96 MW attivi e 13,98 MW in costruzione), 37,93 MW negli USA (36,77 MW attivi e 1,16 MW in costruzione) e 44,04 MW in costruzione in Italia.«Con questo progetto, che si aggiunge ai 5 MW già completati in Puglia e all'impianto da 10 MW avviato in Lazio, FRV fa un passo ulteriore verso il consolidamento in Italia, Paese chiave nella nostra strategia di sviluppo in Europa - ha detto Andrea Fontana, amministratore delegato per l'Italia di Frv».

«L'accordo siglato oggi con FRV - ha aggiunto Chianetta, Ad di BP Solar Italia, è un importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi che BP Solar si è prefissata per il consolidamento sul mercato italiano, che consideriamo strategico a livello mondiale. Questi 37 MW si aggiungono agli 8 MW di grandi impianti che abbiamo nel 2009, e agli 11 MW in costruzione e che si prevede verranno completati nel primo semestre 2010».

Bp solar (fonte wikipedia) fa parte della British Petroleum, la nota società del Regno Unito operante nell'energia e soprattutto nel petrolio e nel gas naturale - proprietaria della piattaforma petrolifera esplosa stanotte a largo della Lousiana, di cui trattiamo in un altro articolo -, settori in cui è uno dei quattro maggiori attori a livello mondiale (assieme a Royal Dutch Shell, ExxonMobil e Total).

La Bp solar è diventata leader mondiale nella produzione di pannelli solari in seguito ad una serie di acquisizioni nell'industria dell'energia solare.

Siamo quindi nel campo delle multinazionali energetiche che stanno diversificando le loro fonti verso quelle rinnovabili. Motivazioni economiche, più che ambientali ma anche questa è green economy. Il rischio vero in questi casi è che prevalga la logica dei grossi impianti e non della generazione distribuita di energia che è la vera rivoluzione delle rinnovabili e che sgancerebbe in prospettiva definitivamente la produzione dal dannoso modello attuale.

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