[26/04/2010] News toscana

Carrara, Legambiente plaude il sindaco che dice no ai miniappartamenti al posto del Rta Mediterraneo

CARRARA. Oggi siamo molto lieti di poter dire al sindaco Zubbani un bel "bravo!".
L'occasione ce la fornisce la presa di posizione molto decisa che il primo cittadino ha assunto nei confronti della Porto s.p.a., ribadendo che non concederà varianti di destinazione d'uso per le 26 RTA previste nel progetto Botta all'interno del complesso alberghiero che sorgerà dalle ceneri dell'hotel Mediterraneo. Dunque le 26 RTA non diventeranno mini appartamenti ma resteranno residenze turistico alberghiere.

Più volte siamo intervenuti per contrastare la richiesta di Bogazzi che, piangendo miseria nonostante i lauti profitti delle sue società sparse per il mondo, minacciava addirittura di licenziare dei dipendenti o di lasciare incompiuto l'albergo per realizzare il quale aveva avuto la concessione, se non gli si fosse consentito di realizzare "una bella sommetta", vendendo le 26 RTA come appartamenti.

Come da noi già ricordato, concedere il cambiamento di destinazione d'uso richiesto dall'armatore Bogazzi avrebbe costituito un pericolosissimo precedente. Infatti come si sarebbe potuta negare la stessa possibilità ad altri proprietari di alberghi già esistenti o da costruire in aree di pregio della città, come consentito dalla variante al Piano strutturale? Perchè a Bogazzi sì e a loro no?

A gennaio 2010 avevamo detto "se la città ha davvero bisogno di strutture ricettive, non un metro cubo di alberghi esistenti o previsti deve andare perduto o trasformato per favorire interessi privatistici a scapito di quelli collettivi!".

Siamo perciò molto soddisfatti che Zubbani abbia accolto le preoccupazioni nostre e di tanti altri cittadini, dicendo un bel no chiaro e tondo all'arrogante richiesta della Porto s.p.a.

Ci auguriamo, infine, che anche altre nostre fondate preoccupazioni sui rischi di cementificazione che la nostra città corre trovino ascolto da parte del sindaco e che le nostre osservazioni alla variante al Piano strutturale, fatte proprie anche da altre associazioni e cittadini siano perciò accolte.

 

Torna all'archivio