[27/04/2010] News toscana

A Grosseto realizzata un'abitazione, modello di bioedilizia

FIRENZE. La Maremma nel campo della bioedilizia passa dalla teoria alla pratica. E' infatti stata realizzata in località Grancia, a Grosseto, un'abitazione costruita interamente in legno, primo esempio in provincia di una costruzione con queste caratteristiche. L'edificio è il primo di tre costruzioni in progetto per la realizzazione di un totale di otto abitazioni interamente eco-sostenibili. Il materiale utilizzato garantisce l'assenza di umidità, riduce le polveri e protegge dall'elettrosmog; è inoltre rinnovabile e riciclabile e non rilascia emissioni o fibre nocive durante l'impiego. Per quanto attiene la sicurezza, le prove antisismiche sono state effettuate direttamente in Giappone, a Kobe, dove la struttura è stata portata a pezzi per poi essere ricostruita successivamente. Anche il vantaggio economico non è indifferente soprattutto per la climatizzazione della casa: il suo alto valore isolante permette di avere una casa calda in inverno e fresca d'estate, e le spese del fabbisogno energetico possono ridursi fino all'80%.

«Quello presentato oggi - ha sottolineato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - rappresenta un prototipo di grande innovazione in campo di bioedilizia per tutto il territorio. In linea con i criteri di abbassamento delle emissioni, si pone come un grande esempio di efficienza energetica nella creazione di una filiera maremmana ripetibile che può rappresentare un segnale forte e importante di green economy. In passato eravamo abituati a vedere questi esempi soprattutto in Trentino e al nord, mentre adesso possiamo finalmente vantarli anche noi» ha concluso Gentili. L'utilizzo del legno per la costruzione dell'edificio (realizzato dalla Ciabatti Legnami) non è l'unica caratteristica che garantisce ecosostenibilità. La struttura comprende infatti anche un impianto solare termico ad alta efficienza e integrazione con caldaia a condensazione, un impianto per il recupero delle acque piovane, un impianto elettrico con disconnettitori elettronici.

«Di fronte ad un esempio di costruzione innovativa ispirata ai principi del basso impatto ambientale e del risparmio energetico, come quella che abbiamo visitato oggi - ha dichiarato il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi - l'impegno delle istituzioni deve essere quello di creare le condizioni perché possa prendere corpo anche questo sistema. Un plauso infatti non va solo all'aspetto creativo e innovativo del progetto, ma anche al lavoro che questo sistema può produrre. Lavoro inteso come posti di lavoro e come possibilità di creare una filiera ad hoc che darà opportunità occupazionali diverse». Estrema soddisfazione è stata espressa anche dalla provincia rappresentata da Marco Sabatini vicepresidente e assessore all'energia: «Intanto ringrazio l'azienda Ciabatti e Legambiente per l'iniziativa e mi auguro che questo sia solamente un punto di partenza per la realizzazione degli edifici qua in Maremma. L'indirizzo che deve venire dalle amministrazioni pubbliche deve essere deciso e deve puntare sul risparmio energetico e su quello economico. Spero che tutto ciò possa davvero rappresentare una svolta per il nostro territorio» ha concluso Sabatini.

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