[07/05/2010] News

Cina: a rischio pił di 30.000 bacini idrici artificiali

LIVORNO. Mentre la Cina conta i danni delle tempeste e delle piogge torrenziali che si sono abbattute nelle regioni del sud- ovest, facendo in totale almeno 39 morti e 70.000 sfollati solo a Chongqing, il ministro delle risorse idriche, Beijing Chen Lei, ha avvertito che «Delle precipitazioni di pioggia maggiori della media quest'anno potrebbero minacciare i bacini idrici della Cina durante la stagione delle piogge, in particolari quelli più cadenti».

Chen Lei è anche il direttore aggiunto del Centro di controllo delle inondazioni e della lotta contro la siccità, due effetti dei cambiamenti climatici che stanno flagellando da anni la Cina, passata nel 2010 in poche settimane da mesi di piogge inesistenti a nubifragi distruttivi. Secondo i documenti presentati dal ministro durante una videoconferenza, piogge superiori alla media sono attese lungo il corso medio ed inferiore dello Yangtze, nel bacino del fiume  Huaihe e neelle zone meridionali del nord della Cina. Cicloni tropicali dovrebbero abbattersi sulla Cina portando molta pioggia nelle regioni a nord dello Yangtze.

Per Chen Lei «Il 2010 sarà probabilmente una cattiva annata per quel che riguarda il meteo. Questo rappresenta una seria minaccia per i bacini idrici artificiali. Benché la Cina abbia raddoppiato gli sforzi per rafforzare la sicurezza dei bacini in questi ultimi anni, più di 30.000 bacini del Paese sono considerati come cadenti o fragili». Si tratta di oltre un terzo delle riserve idriche artificiali, visto che la Cina conta 85.000 bacini  per fini potabili o agricoli.

Secondo il ministro, «I bacini artificiali delle provincie del Sichuan e del Qinghai, ambedue vittime dei recenti sisma, diventeranno dei pericoli potenziali in caso di forti piogge». Il vicino Afghanistan sta già subendo le conseguenze dei fenomeni meteorologici sempre più estremi e violenti che colpiscono l'Asia: secondo la televisione Tolo, un vero e proprio diluvio ha fatto una sessantina di vittime in diverse regioni del Paese. Fonti governative parlano di circa 600 abitazioni che sarebbero state gravemente danneggiate o distrutte dalle inondazioni causate dalle forti piogge che la settimana scorsa hanno flagellato Baghlan, Balkh e Jauzjan, nel nord del Paese e le province di Badghis (nor-ovest) ed Heart (ovest).

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