[07/05/2010] News

World Migratory Bird Day 2010: «Salvate gli uccelli migratori in crisi. Ogni specie conta»

LIVORNO. L' 8 e  9 maggio migliaia di persone parteciperanno in 40 Paesi di tutto il mondo alle 70  manifestazioni per il World Migratory Bird Day  (Wmbd) che vuole festeggiare la migrazione degli uccelli e mettere in luce le specie dell'avifauna migratrice in crisi. «Salvate gli uccelli migratori in difficoltà  - Ogni specie conta!»  è il tema della Wmbd  di quest'anno e constate Bert Lenten, segretario esecutivo dell'African-Eurasian Migratory Waterbird Agreement (Aewa), spiega: «La minaccia di estinzione pesa su alcune specie precise di uccelli e riflette un'ondata di estinzione molto più vasta che minaccia altre specie e la diversità naturale che è la base di tutta la vita sulla terra. Concentrandosi sugli uccelli migratori durante l'Anno internazionale della biodiversità, il World Migratory Bird Day  2010 sottolinea il ruolo di indicatore giocato dagli uccelli, che ci permette di distinguere gli impatti negativi del nostro mode di vita sul pianeta e sulla sua biodiversità».

Il proigramma dell'Onu per l'ambiente (Unep) sottolinea che «Un nomero stupefacente di 1.227 (cioè il 12,4 %) delle 9.865 specie di uccelli che ancora esistono in totale nel mondo sono attualmente globalmente minacciate, 192 di queste sono considerate come in pericolo critico di estinzione». Secondo BirdLife, circa il 19% delle specie di uccelli sono considerate migratrici, tra queste l'11% è minacciata a livello globale e 31 specie sono gravemente minacciate di estinzione.

Le specie di uccelli a rischio di estinzione  si trovano praticamente in tutti i Paesi del mondo e il direttore esecutivo di BirdLife, l'italiano Marco Lambertini, sottolinea che «La cooperazione internazionale costituisce il solo strumento di conservazione degli uccelli migratori quando passano lungo le loro vie di migrazione. E' per questo che il partenariato BirdLife, che riunisce più di 100 organizzazioni nazionali in tutti i continenti, può fare un'importante differenza offrendo rotte più sicure agli uccelli migratori ed incoraggiando gli sforzi intergovernativi coordinati necessari per affrontare le crescenti minacce lungo le vie della migrazione».

Il Wmbd  presenta alcune specie simbolo degli uccelli migratori in crisi: il chiurlottello (Numenious tenuirostris), l'ibis eremita (Geronticus eremita), la pavoncella gregaria (Vanellus gregarius), l'albatros delle Galapagos (Phoebastria irrorata) e il pappagallo panciarancia (Neophema chrysogaster), tutti uccelli in pericolo a causa delle attività umane, come l'agricoltura e l'introduzione di specie invasive, ma anche la caccia e le tagliole e le trappole, lo sfruttamento delle foreste, l'urbanizzazione, l'inquinamento e la pesca sono minacce significative, acuite dal  cambiamento climatico che sta diventando un fattore sempre di più importante.

Per Lenten «E' tempo di ascoltare attentamente quello che ci raccontano gli uccelli sulo stato attuale del nostro ambiente . Si nono agiamo immediatamente, lo stato della biodiversità del mondo rischia di continuare a degradarsi e, come conseguenza, alcune specie di uccelli migratori, compresi quelli protetti da trattati internazionali per la conservazione della fauna selvatica, tra cui Aewa, spariranno per sempre».

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