[07/05/2010] News toscana

Firenze, «istituite un punto informativo aperto al pubblico sulla Tav»

FIRENZE. «Istituire un punto informativo aperto al pubblico sulla Tav, sul passante del nodo fiorentino che sia permanente e in rapporto costante e continuativo con l'Osservatorio ambientale»: è quando, in una mozione presentata stamani, chiedono i consiglieri del gruppo Spini all'amministrazione del comune di Firenze, auspicando presso il punto informativo «la presenza di personale qualificato in grado di rispondere alle legittime esigenze dei cittadini, informandoli, orientandoli ed accogliendo richieste, suggerimenti, proposte e segnalazioni di eventuali disagi».

L'attività dell'Osservatorio e il monitoraggio permanente degli edifici a rischio con la redazione di testimoniali di stato, infatti - si legge nella mozione - «rappresentano certamente strumenti dovuti e necessari per tutelare i diritti dei cittadini e salvaguardare il territorio, ma non sufficienti a garantire un processo completo di informazione, conoscenza e orientamento degli stessi cittadini su un progetto così imponente e impattante per la città come quello dell'Av».

Più in dettaglio, è da ricordare come siano 249 gli edifici che saranno sottoposti a mappatura e applicazione dei testimoniali di stato per la realizzazione del sottoattraversamento: di questi, 8 sono da abbattere, 77 da fotografare e 164 da monitorare.

Secondo i consiglieri del gruppo, col progetto attuale «il territorio di Firenze sarà interessato per un minimo di 7 anni dalla realizzazione del progetto di penetrazione urbana della linea ferroviaria ad Alta Velocità/Alta Capacità nel nodo di Firenze, di cui sono già in corso di esecuzione i lavori del 1° lotto relativo alla scavalco ferroviario di Rifredi. La realizzazione di questa grande opera infrastrutturale comporterà prevedibili disagi alle popolazioni interessate durante le fasi di cantierizzazione, che avranno ricadute sulla mobilità e viabilità cittadina, sull'inquinamento ambientale, sull'assetto idrogeologico del territorio, nonché sulla sicurezza e staticità degli edifici prossimi al tracciato del passante ferroviario».

Inoltre, già nel corso dei lavori esecutivi dello scavalco di Rifredi e di quelli propedeutici al 2° lotto (tunnel e nuova stazione AV), «sono state segnalate dai cittadini situazioni di criticità nelle zone prossime ai cantieri, quali: abbassamento dei livelli di falda e crepe sui muri di alcuni edifici a valle del cantiere Nodavia di Via del Sodo/Via Fanfani, fuoriuscita di acqua dalle pareti del sottopasso delle Tre Pietre, inquinamento da polveri denunciato dai genitori delle Scuole Rodari e Rosai presso l'area ex-Macelli».

In conseguenza di ciò, e «a fronte delle crescenti preoccupazioni manifestate dagli abitanti per i lavori del tunnel ferroviario che attraverserà Firenze», è ritenuto «indispensabile attivare un percorso di informazione e orientamento dei cittadini finalizzato alla massima trasparenza sulle diverse fasi del progetto e sull'andamento dei lavori, in funzione dell'interesse della collettività e in modo da evitare contraddizioni, lacune e omissioni».

In realtà il "punto informativo sulla Tav" è un ambito di informazione già previsto dal comune di Firenze, che ha annunciato nelle scorse settimane l'apertura di un web-link finalizzato sia a dare un supporto burocratico (per le procedure dei testimoniali di stato) ai cittadini le cui abitazioni saranno interessate direttamente dal passaggio del tunnel, sia a definire una generale opera di informazione, comunicazione e consulenza sulla Tav rivolta a tutta la cittadinanza.

Ma la mozione presentata oggi chiede all'amministrazione di fare un ulteriore passo in avanti, prevedendo la creazione di una struttura "fisica" caratterizzata dalla «presenza di personale qualificato in grado di rispondere alle legittime esigenze dei cittadini, informandoli, orientandoli ed accogliendo richieste, suggerimenti, proposte e segnalazioni di eventuali disagi». E questa struttura dovrebbe agire «in rapporto costante e continuativo con l'Osservatorio Ambientale».

E, per immaginare le positive potenzialità annesse alla messa in funzione di un vero e proprio "sportello Tav", occorre ricordare come l'ostilità di buona parte dei fiorentini alla realizzazione della tramvia, poi in gran parte dissoltasi come neve al sole il giorno dell'inaugurazione della linea 1, sia stata comunque da molti attribuita prevalentemente all'insufficiente opera di informazione/partecipazione condotta dalla scorsa amministrazione comunale riguardo alla linea ferrata.

Un errore che per quanto riguarda la Tav, comunque andrà a finire la diatriba sottoattraversamento/sovra-attraversamento (diatriba che appare in ogni caso ormai chiusa con la scelta del tunnel, ma in un contesto politico che è comunque ancora fluido), non andrà compiuto.

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