[12/05/2010] News

Referendum acqua: ottimi risultati per la raccolta firme

FIRENZE. Considerato il successo straordinario che sta avendo la campagna di raccolta firme sui quesiti referendari per l'acqua pubblica, il Comitato referendario nazionale, se già non lo sta facendo, sarebbe bene che incominciasse a pensare anche al dopo. In soli 15 giorni sono state superate le 350mila firme, è stato quindi raggiunto il "metà strada" rispetto all'obiettivo che il Comitato promotore dei referendum sull'acqua si era posto all'inizio della campagna: 700mila firme da raccogliere entro luglio (ne servono 500mila per andare al referendum). Tra le varie regioni la Liguria ha già raggiunto l'obiettivo finale della raccolta, mentre la Toscana con 38.105 firme è all' 84,4% dell'obiettivo finale (le province di Arezzo, Grosseto e Pistoia hanno già ampiamente superato il numero minimo di firme a loro assegnate).

«Nonostante non ci fossero grandi manifestazioni di piazza, come avvenuto per il 25 aprile e per il primo maggio, lo scorso fine settimana ha eguagliato i precedenti come numero di firme raccolte- hanno dichiarato dal Comitato referendario nazionale- Il lavoro di migliaia di volontari in tutta Italia e la determinazione dei firmatari hanno permesso di ottenere un altro risultato eccezionale». Dicevamo della fase successiva. Di questo passo non ci saranno problemi per raggiungere il numero di firme necessarie per andare al referendum che, se non ci saranno intralci di percorso, dovrebbe essere indetto per la primavera 2011. Ci sarà praticamente quasi un anno dalla consegna delle firme alla Corte di Cassazione (luglio 2010) fino al voto del referendum, periodo in cui i promotori dovranno mantenere alta l'attenzione su questo tema cercando di convincere oltre 25 milioni di persone ad andare a votare. E questa è la vera sfida che l'eterogeneo mondo di associazioni, comitati e forum che ha promosso questa campagna, si troverà davanti nei prossimi mesi, considerato che è dal 1997 che i vari referendum proposti e arrivati al voto, non hanno raggiungono il quorum del 50%+1 degli aventi diritto.

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