[17/05/2010] News toscana

“Passante stradale” fiorentino tra (in)sostenibilità ambientale e sociale: l’opera in dettaglio

FIRENZE. Al di là delle molteplici considerazioni (vedi altro articolo - link a fondo pagina) che si possono avanzare riguardo al progetto per il "Passante stradale di Firenze" contenuto nel documento di avvio del Piano strutturale, va tenuto comunque di conto che l'accantonato progetto-Tubone, al di là dell'effettivamente bassa capacità di intercettare i flussi di mobilità locale, aveva un impatto territoriale largamente sovradimensionato: la messa in opera del progetto così concepito avrebbe infatti devastato zone periferiche che godono di un florido stato di conservazione ambientale/paesaggistica e di un'ottima configurazione urbanistica e costituiscono - è il caso della zona di Fiesole - componente significativa dell'attrattività turistica del capoluogo, oltre che della sua bellezza. Comunque, col preferire il progetto-Passante, si rinuncia all'unica caratteristica "positiva" del Tubone, e cioè il fatto che esso sarebbe stato una vera "circonvallazione" aggirando effettivamente la città: se, quindi, col Tubone si creavano devastazioni territoriali di enorme impatto, in ogni caso l'impatto sui residenti sarebbe stato comunque molto forte, ma in un certo senso limitato.

Diverso è il discorso, sia per i (possibili, nei prossimi anni) cantieri sia per (l'ipotetico) impatto dell'opera ultimata, se la soluzione preferita sarà il "Passante": a disagi enormi per i residenti corrisponderebbe la rinuncia al "sacco" delle colline settentrionali. In un certo senso - e semplificando - possiamo dire che il Tubone aveva un enorme impatto in termini paesaggistici e di sostenibilità ambientale, ma più ridotto in termini sociali, mentre il "Passante" invertirebbe questa relazione incidendo più fortemente sulla sostenibilità sociale dello sviluppo di Firenze ma con un minore impatto ambientale e paesaggistico.

Comunque, se le intenzioni di massima sono chiare, a livello di dettaglio le zone dove il "Passante" dovrebbe transitare, col suo annesso traffico locale, autostradale e semi-autostradale, non sono ancora state definite con precisione e anzi attualmente, come testimonia l'immagine, sono allo studio due progetti. A titolo puramente indicativo, analizzando in dettaglio l'immagine contenuta nel Ps, possiamo sottolineare come, dopo il percorso comune Varlungo-Campo di Marte-Cure, il progetto 1 prevede il collegamento con viale Guidoni: in questo senso gli impatti maggiori si avrebbero, oltre che nei quartieri interessati dal primo tratto, nelle aree del ponte Rosso e nei quartieri di Rifredi e Novoli, mentre le colline resterebbero quasi intoccate. Col progetto 2, invece, il progetto-Passante ricreerebbe in piccolo i problemi citati riguardo al Tubone, poiché da piazza Cure l'opera si dirigerebbe verso Careggi, riducendo relativamente l'impatto sociale ma aumentando (e non di poco) l'impatto paesaggistico e ambientale.

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