[18/05/2010] News

Rifiuti, Ferrante (Pd): «Pasticcio del governo sul Sistri»

ROMA. A  rischio  il   nuovo  Sistema  Informatico  di Tracciabilità dei Rifiuti (SISTRI).  L'ennesimo  pasticcio  del governo mette l'Italia in difficoltà, questa  volta  nella lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti, oltre 147 milioni di tonnellate all'anno, il 10% dei quali pericolosi, che richiedono precisi  adempimenti  per  lo  smaltimento.  Sono gli stessi rifiuti su cui hanno  costruito  una parte del loro business le ecomafie, affari criminali per  il  territorio  e  per  la  salute  pubblica. Il  porto  delle  nebbie  del  Governo,  che lascia nell'indeterminatezza e nell'illegalità   migliaia  di aziende che dal 30 aprile non sanno più come denunciare  i  propri  rifiuti  industriali  perché  il decreto sul Mud (il modello  unificato  dichiarazione  dei  rifiuti) è letteralmente scomparso, mette  ora  a  serio  rischio  anche la lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti. Infatti oltre al sistema farraginoso delle procedura  di  applicabilità  del SISTRI - un sistema peraltro costoso e la cui  affidabilità è dubbia - la ‘disattenzione' del Governo sta causando un altro   problema:   omettendo   di  comunicare  agli  organismi comunitari l'introduzione   del  nuovo  sistema,  rischia  di  far  saltare  tutta la disciplina. Tale  omissione  da parte del Ministero dell'Ambiente, come si legge in una lettera  che  Legambiente  ha inviato alla Commissione Europea,  rischia di rendere  inapplicabile il sistema con la gravissima conseguenza di favorire il traffico illecito di rifiuti invece di contrastarlo. Grazie  all'applicazione   dell'informatica  alla  gestione  dei rifiuti finalmente  si potrebbe contare su un controllo adeguato e su un sistema in grado  di  sostituire  procedure  obsolete  e  onerose,  ma  questo Governo inefficiente e sconclusionato sta buttando a mare anche questa  opportunità.

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