[21/05/2010] News

L'India sostituirą 400 milioni di lampade ad incandescenza con i carbon credits

LIVORNO. Dall'India, il secondo Paese più popoloso del pianeta e la potenza emergente che contenderà alla Cina il ruolo di potenza economica del futuro, viene uno dei più grandi progetti di carbon credits: la sostituzione di 400 milioni di lampadine ad incandescenza con lampade fluorescenti compatte (Cfl9 a risparmio energetico che verranno cedute ai consumatori a prezzo ridotto. L'India prevede così di tagliare 40 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

Damandeep Singh, senior advisor del Worldwatch institute per l'India spiega che « Il progetto Bachat Lamp Yojana (Bly), che si traduce in un Saving program attraverso le lampade, e promette di abbassare il prezzo delle Cfl a 15 rupie (circa 0,33 dollari) l'una, invece del prezzo corrente di 100 Rs (2,10 dollari)».

Il 20 aprile l'Onu ha approvato il progetto all'interno Clean development mechanism (Cdm) del protocollo di Kyoto che consente ai paesi industrializzati di rispettare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 acquistando quote di riduzione delle emissioni di gas serra nei Paesi in via di sviluppo.

Ajay Mathur, direttore generale del Bureau of energy efficiency, l'Agenzia indiana che si occupa del Bly sottolinea che «Quasi la metà dei nuclei familiari dell'India beneficerà immediatamente dello schema, ed appena altre zone saranno elettrificate, anche quei villaggi verranno inclusi». Gli elettrodomestici ed il settore dell'illuminazione rappresentano quasi il 22% della domanda totale di energia elettrica indiana e contribuisce quasi interamente al recente aumento della domanda di energia del Paese. Secondo il Bee gli oltre 400 milioni di lampadine ad incandescenza che illuminano le case degli indiani hanno una bassissima efficienza energetica.

Nel 2008 in India sono state venduti ben 734 milioni di lampade ad incandescenza e solo 199 milioni di Cfl e la percentuale di lampade ad incandescenza presenti nelle case, nei negozi e negli uffici è dell'80%.

Il progetto Bly si basa sul fatto che 10 lampade sostituite rappresentano una tonnellata di emissioni evitate, l'equivalente di un carbon credit e Mathur spiega che «Il tasso di penetrazione attuale delle Cfl nel settore casalingo resta basso, circa il 5-10%, ed è in gran parte dovuto al prezzo elevato delle Cfl, che è di 8 -10 volte il costo delle lampadine a incandescenza. Il Bly si concentra si concentra su questa prima barriera per portare il costo delle Cfl per i consumatori a quello delle lampade ad incandescenza. Con 15 Rs per ogni Cfl, il Bly è una situazione "win-win" per tutti. I consumatori non saranno solo in grado di risparmiare sulle bollette dell'energia elettrica, ma anche contribuire a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica del Paese».

Per Singh «Il Bly scheme fornisce un'unica piattaforma per una sana partnership pubblico-privato tra il governo dell'India, i fornitori privati del settore Cfl, e le compagnie che distribuiscono energia a livello statale. Secondo il By , le lampade da 60 e 100 Watt ad incandescenza saranno sostituite rispettivamente con Cfl da 11 a 15 e 20 Watt Il Bee monitorerà ogni area di progetto come richiede la metodologia approvata del Cdm». In India sono già arrivate aziende come l'americana C-Quest Capital per investire nel colossale progetto di di carbon finance business, i primi investimenti sono già stati fatti nello Stato meridionale dell'Andhra Pradesh e almeno altri otto altri progetti stanno per partire.

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