[21/05/2010] News

Addio Fabris, sociologo dei consumi di massa offeso dal pil

LIVORNO. Non ritiene che l'economia sia di fatto lo strumento grazie al quale gli uomini associati e organizzati possono ottimizzare e sfruttare le risorse disponibili senza segare il ramo sul quale sono seduti, ovvero che l'ecologia sia sovraordinata all'economia?
«Ne sono assolutamente certo. Mi permetto solo di togliere ‘sfruttare' dalla sua affermazione e lasciare ‘ottimizzare'. La cosa che mi sorprende di più però è che anche in questo momento la gran parte degli economisti sia totalmente miope. Anche oggi (martedì, ndr) su Repubblica c'è un fondo di Tito Boeri, come sempre preciso e puntuale, ma non c'è un minimo accenno alle problematiche dell'ambiente e delle risorse naturali, come se l'ambiente fosse una variabile che non c'entra nulla e che l'economia non dipendesse dalle risorse disponibili su questa terra».

Con questa risposta Giampaolo Fabris, che nel '72 fondò Demoskopea, concludeva l'intervista con cui greenreport aprì l'edizione del 27 novembre 2008. Nei mesi precedenti avevamo più volte citato le riflessioni che il sociologo scomparso ieri all'età di 72 anni, affidava alla sua rubrica su Affari & finanza di Repubblica.

E abbiamo continuato a leggerlo, apprezzarlo, citarlo e talvolta chiosarlo, magari confrontandoci con lui al telefono o via mail, sui temi dell'economia ecologica e dei consumi, che sapeva affrontare con un ottimismo che stupiva e affascinava e addirittura poteva quasi infastidire di fronte ai disastri che provocavano e continuano a provocare la finanziarizzazione dell'economia e il dogma della crescita.

Un confronto sempre leale e sempre stimolante fino pochi giorni fa, fino a quando insomma ha potuto scrivere e inviare alla redazione di Repubblica le sue intuizioni su consumi di massa, qualità della vita e indici alternativi al Pil, che definiva «semplicemente offensivo dal punto di vista sociale e antropologico».

Fu Giampaolo, l'anno scorso, che  segnalò greenreport a Federbio, perché fosse consegnata al nostro giornale una menzione speciale nell'ambito del premio Bio fare comunicare, nel corso del Sana di Bologna.

Da parte di tutta la redazione di greenreport le condoglianze alla famiglia e un saluto e un ringraziamento sentito per i suoi studi.

http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=16805

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