[21/05/2010] News

La Spagna, le strade nei Sic e le linci iberiche

LIVORNO. Le infrastrutture lineari di trasporto, in generale, possono costituire un'autentica barriera per determinate specie animali (come la lince iberica) che la direttiva "habitat" protegge, perché frammentandone l'area di distribuzione naturale, favoriscono l'endogamia e la deriva genetica della specie. Tuttavia, non è detto che la sistemazione specifica di una strada abbia effettivamente un impatto concreto sulla frammentazione dell'habitat.

E' quello che accade in Spagna accusata dalla Commissione europea di aver autorizzato un intervento che avrebbe alterato gravemente le caratteristiche ecologiche del Sic del parco naturale della Doñana e che rischierebbe di comportare la scomparsa della lince iberica (specie prioritaria la cui presenza sul sito è uno dei motivi per cui il parco naturale è stato proposto quale Sic dallo Stato membro convenuto).

Ma, non avendo fornito la prova che la realizzazione del progetto di sistemazione della strada rurale abbia comportato un rischio elevato di collisione per la lince iberica, la Corte di giustizia europea non ha condannato la Spagna per non aver ottemperato agli obblighi comunitari.

Per la direttiva "Habitat" gli Stati membri sono tenuti ad adottare, per quanto riguarda i siti che ospitano tipi di habitat naturali o specie prioritarie e che sono selezionati al fine della loro iscrizione nell'elenco comunitario, opportune misure di protezione finalizzate a mantenere le caratteristiche ecologiche dei siti. Quindi, gli Stati membri non possono autorizzare interventi che rischiano di compromettere seriamente le caratteristiche ecologiche degli stessi.

Inoltre, secondo la direttiva "Habitat" (e in particolare in forza dell'art. 12, n. 4, in combinato disposto con l'allegato che elenca le specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa) gli Stati son tenuti a instaurare un sistema di sorveglianza, in particolare, delle uccisioni accidentali in questo caso di linci iberiche. Poi sulla base delle informazioni raccolte, gli Stati intraprendono ulteriori ricerche o adottano le misure di conservazione necessarie per assicurare che le uccisioni accidentali non abbiano un impatto negativo significativo sulle specie interessate.

La Spagna ha instaurato un sistema di sorveglianza delle uccisioni accidentali di linci iberiche, e ha creato una base dati sulla mortalità della lince dovuta a cause non naturali - tra cui le collisioni - elaborata secondo criteri geografici. In tal modo, ha potuto stabilire le zone che comportano i rischi maggiori per i felini nella loro area di distribuzione.

La metà circa della popolazione delle linci iberiche che vive all'interno del parco naturale della Doñana è concentrata nel 20% della sua superficie, e più precisamente dove si trovano le popolazioni più abbondanti di conigli, loro nutrimento principale.

Il nucleo originale più importante di piccole linci iberiche si trova nelle zone forestali di Coto del Rey, nel parco naturale della Doñana, e del Matasgordas, nel parco nazionale della Doñana. A partire da questo nucleo, le giovani linci iberiche hanno due linee fondamentali di dispersione, una verso nord, attraverso la strada rurale asfaltata che collega Villamanrique de la Condesa a El Rocío, e l'altra verso ovest.

Nel periodo 2000-2003, dieci linci iberiche sono perite per collisione nella regione della Doñana. Ma a seguito della completa attuazione, nel mese di novembre 2004, delle misure correttive supplementari per evitare il travolgimento dei felini da parte degli autoveicoli in passaggio, nessuna lince iberica è stata investita sulla predetta strada (quantomeno fino al termine della procedura scritta dinanzi alla Corte, la quale si è conclusa il 23 febbraio 2009)

La Spagna ha messo in atto misure correttive che consistono nell'adozione di misure dissuasive della velocità e di segnaletica, nell'apposizione di una recinzione di esclusione dei vertebrati e nella sistemazione di passaggi per la fauna, di ponti e drenaggi.

Però, sebbene le misure attuate sembrino dare buoni risultati, tutte le misure adottate dovranno essere migliorate mediante controlli della velocità (anche perché risulta che la velocità media rilevata su tale strada oltrepassa il limite autorizzato) una manutenzione più intensiva di tutti i dispositivi ovvero mediante l'adozione di ulteriori misure. E mediante una revisione delle recinzioni per garantirne l'integrità (anche perché l'accidentale apertura di talune recinzioni avrebbe eccezionalmente consentito il passaggio della fauna).

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