[26/05/2010] News toscana

Riorganizzare i servizi pubblici. Cispel incontra la Regione

Investimenti pubblici in infrastrutture (energia, trasporti, acqua, rifiuti, edilizia pubblica, welfare), innovazione, semplificazione. Sono le richieste che Cispel ha rivolto stamani alla Regione in tema di riorganizzazione dei servizi pubblici e che sono state accolte dall'assessore all'ambiente Anna Rita  Bramerini con queste parole: «La Regione Toscana raccoglie la sfida lanciata stamani visto che è parte integrante del programma di governo e che sui rifiuti si tratta di proseguire il lavoro intrapresto. Ma chiede a tutti gli altri livelli istituzionali di stare con noi».

«La partita è importante ma va giocata subito - spiega l'assessore - dobbiamo superare i municipalismi e fare squadra, mettendo in condivisione la capacità di fare impresa, l'esperienza acquisita, e una buona dose di coraggio per buttare il cuore oltre l'ostacolo. La competitività sui servizi pubblici non va esercitata in casa, ma all'esterno, per evitare di diventare terra di conquista. La riorganizzazione va avviata tenendo presenti i livelli istituzionali rafforzando il ruolo di controllo dei Comuni, senza dimenticare la partecipazione dei cittadini».

Riguardo agli argomenti specifici Anna Rita Bramerini ha ricordato che sull'acqua la Regione Toscana vuole arrivare a elaborare un testo unico che raccolga tutte le norme in materia, semplificando e chiarendo il quadro delle competenze. Sui rifiuti «il nostro impegno è forte, ma denunciamo l'assenza del Ministero dell'ambiente: da oltre due anni non incontra le Regioni. Un'assenza che si sente anche sulla vicenda dei siti nazionale di bonifica sui quali è impossibile intervenire con il rischio che vadano via le imprese esistenti per non citare l'attuazione della direttiva europea che va fatta entro fine anno.

Cispel ha anche posto l'accento sul tema dei del trasporto pubblico locale e a questo proposito l'assessore ai trasporti ed infrastrutture, Luca Ceccobao ha spieghato che « la Regione Toscana deve avere un ruolo di programmazione generale e lavorare con il coordinamento degli enti locali. È necessario produrre un miglioramento della qualità percepita ed effettiva dei servizi per gli utenti in Toscana. Per fare della Toscana il fulcro dello sviluppo e dell'innovazione servono nuove economie di scala, che potranno generare nuovi investimenti, competitività. Un esempio per tutti: non possiamo pensare di fornire servizi innovativi ed efficienti con un parco macchine vetusto come quello di cui siamo dotati, servono risorse e nuovi bus».

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