[28/05/2010] News toscana

La provincia di Siena chiede il giusto riconoscimento per l'impegno sul fronte dei cambiamenti climatici

FIRENZE. Nei giorni scorsi si è tenuta in Francia, a Dunkerque, la sesta "Conferenza europea delle città sostenibili", palcoscenico internazionale per illustrare e approfondire le "buone pratiche" messe in campo dagli enti locali nei diversi paesi europei per contrastare i cambiamenti climatici. All'importante appuntamento ha partecipato anche la provincia di Siena chiamata a dare il suo contributo attivo in due sessioni tematiche: una dedicata alle politiche per lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, l'altra ai risultati conseguiti dai diversi progetti impostati secondo sistemi di gestione ambientale integrata.

«La provincia di Siena - ha dichiarato l'assessore all'ambiente e all'energia Gabriele Berni - è considerata senz'altro un modello di eccellenza europea. Siamo tra i primi, per esempio, ad esserci già dotati di un sistema di certificazione nel bilancio delle emissioni di CO2, accompagnato da un programma di azioni tese a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra. I nostri obiettivi, a partire da quello di diventare un territorio carbon free entro il 2015, sono in linea con le richieste contenute nel documento politico adottato a margine della Conferenza, che verrà presentato ufficialmente a giugno alla ripresa delle trattative per il post Kyoto nei climate talk di Bonn».

L'assessore al pari di altri suoi colleghi di enti locali sostenibili, dopo il mezzo fallimento di Copenhagen, sente la responsabilità delle prossime "mosse" sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, e per questo chiede di avere gli strumenti necessari e il giusto riconoscimento: «Oggi sono tanti, anche se non ancora abbastanza, gli enti territoriali che portano avanti programmi incisivi sul fronte del cambiamento climatico: è arrivato il momento che vengano riconosciuti come attori al pari dei Governi nazionali. Quello della difesa del pianeta un terreno su cui tutti devono dare il loro contributo e avere voce in capitolo» ha concluso Berni.

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