[31/05/2010] News

Clima: gli auspici del Wwf per un giugno di svolta

FIRENZE. Ormai da tempo in vista dei Summit internazionali su clima, effetti dei cambiamenti climatici e destini del pianeta, molte sono le speranze per il raggiungimento di accordi cogenti, per la riduzione delle emissioni di carbonio e per il finanziamento dei Paesi poveri che devono adattarsi ai cambiamenti climatici, attese che poi come è successo qualche mese fa a Copenhagen, vengono disilluse dalla realtà: la comunità internazionale non riesce andare oltre qualche "accordicchio" non vincolante. Vista anche la congiuntura internazionale che dal punto di vista economico, almeno in Europa, non ha portato a miglioramenti, il nuovo round di negoziati Onu sul clima che si è aperto oggi a Bonn, dal punto di vista finanziario non fa presagire nulla di buono e questa volta anche in fase previsionale. In terra danese i paesi industrializzati avevano promesso 30 miliardi di dollari (periodo 2010-2012) per aiutare i paesi poveri. Ma i paesi in difficoltà aumentano e i paesi del "Nord" del mondo hanno sempre meno risorse a disposizione. La coperta è corta da tutte le parti, almeno che a livello internazionale non si cambi radicalmente modello politico-economico e si drenino risorse da settori che sono sempre in attivo come ad esempio quello degli armamenti.

Pur in un quadro non incoraggiante non perde la fiducia il Wwf Italia (sarà presente a Bonn dal 5 all'11 giugno) che vede il prossimo mese come «punto di svolta per la politica climatica». Secondo l'associazione ambientalista a partire da Bonn si potrebbero "portare a casa" alcuni importanti accordi: protezione delle foreste, finanziamenti per incentivare lo sviluppo fondato su basse emissioni di carbonio, e adattamento ai cambiamenti climatici per i Paesi in via di sviluppo. «Se tra i negoziati di Bonn e quelli nel Summit in Messico, a dicembre, si raggiungesse un accordo in questi campi - ha sottolineato Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia del Wwf Italia - il mondo sarebbe a buon punto per arrivare a un accordo globale in occasione del prossimo vertice in Sud Africa nel 2011. Nel prossimo summit G8 e G20 che si terrà in Canada a fine giugno- ha continuato la dirigente del Wwf- i Capi di Stato dovranno identificare nuove fonti di finanziamento e discutere il passaggio delle sovvenzioni dai combustibili fossili alle nuove tecnologie energetiche, punti ''essenziali'' per affrontare i problemi dell'economia mondiale». Passaggio tanto fondamentale quanto complicato da raggiungersi in breve periodo.  «I paesi vinceranno l'enorme sfida se accelereranno la trasformazione delle economie verso un modello a basse emissioni di carbonio e colmeranno le lacune che minano i loro piani d'azione nazionali» hanno concluso dall'associazione.

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