[31/05/2010] News toscana

Pesca a strascico: da oggi sono terminate le deroghe previste dal "regolamento mediterraneo"

FIRENZE. Le "deroghe transitorie" previste dal "regolamento mediterraneo" (Reg.CE 1967/2010) entrato in vigore da tre anni e mezzo, oggi sono scadute: le imprese di pesca, già informate dalla Direzione Marittima di Livorno (Centro controllo Area pesca della Toscana) e dalle Capitanerie di porto, sono chiamate ad adeguarsi. L'obiettivo del regolamento è quello di limitare i fattori che incidono sullo "sforzo di pesca" divenuto insostenibile. A tal fine è necessario agire sulle dimensioni degli attrezzi di pesca e sulla protezione delle fasce costiere per tutelare le zone di crescita e gli habitat sensibili per la fauna ittica. Nel merito, da oggi la pesca con reti a strascico è vietata, sempre, entro un miglio e mezzo (circa 3 Km) dalla costa, anche se le profondità superano i 50 metri. Si potrà pescare a profondità inferiori ai 50 metri solo se la distanza dalla costa supererà le 3 miglia (circa 6 Km). L'altra importante scadenza- ricordano dalla Direzione marittima- riguarda le maglie delle reti da traino. Dai 40 mm, a forma "romboidale", si passa ai 40 mm a forma "quadra". Quest'ultima, per effetto della trazione del peschereccio, non si comporta come quella "a rombo", ovverosia, non si chiude, assicurando maggiore selettività all'attrezzo. In alternativa le imprese possono dotarsi di reti con sacchi a maglia romboidale, di misura pari a 50 mm, dietro autorizzazione ministeriale.

La Direzione marittima informa che nel mese di giugno le Capitanerie di porto intensificheranno in controlli sia a mare che presso i punti di sbarco del pescato, nonché sulla filiera della commercializzazione dei prodotti ittici, per prevenire comportamenti illeciti a danno dell'ambiente marino e a tutela delle imprese che svolgono il proprio lavoro legalmente.

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