[04/06/2010] News

Gli Autodemolitori scrivono alla Prestigiacomo: «Tutti i mezzi da rottamare in Romania, le aziende serie rischiano di chiudere»

Con grande rammarico scrivo questa mia lettera per portare alla luce la gravità del problema che affligge la categoria degli Autodemolitori italiani.Oggi finita la campagna rottamazione sembra che il mondo si sia fermato:nelle concessionarie non si vedono più auto da demolire poichè anche loro non ne vendono di nuove e quelle che vengono demolite non arrivano a noi,bensì vengono esportate.

Il Sig.Ministro ne ha fatto un cavallo di battaglia dicendo che le auto ‘'EURO 0-EURO 1-EURO 2'' erano inquinanti per cui andavano demolite,ricordiamo che la campagna rottamazione 2009 era esclusivamente su queste auto.Oggi sulle bisarche si vedono soprattutto auto ‘'0-1-2'' che vanno in Romania e Bulgaria e le nostre aziende in questo modo rischiano la chiusura perché  avendo dei dipendenti e avendo anche investito in mutui che dobbiamo sopportare in un momento in cui le nostre casse sono vuote,accade che proprio le aziende serie rischiano di chiudere, e abbiamo spostato solo di qualche km il rifiuto pericoloso. Chiedo pertanto alla S.V. di fermare lo stillicidio di rifiuti che vengono esportati e chiediamo che le banche slittino di almeno un anno i pagamenti dei mutui;inoltre ricordiamo che da troppi anni vi sono centri che senza regole continuano ad inquinare,a commettere degli illeciti e a tutt'oggi tengono aperti i loro impianti.Un tavolo di lavoro  con tutti gli attori della filiera già esiste, troviamo insieme  quelle soluzioni per uscire da questa crisi.Oggi lo smaltimento dei rifiuti dell'auto incide parecchio solo se vi è la volontà di tutti noi riusciremo ad non inquinare più a lavorare nel rispetto delle leggi e raggiungere quegli obiettivi imposti dalla comunità europea.Con osservanza.

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