[09/06/2010] News toscana

Arezzo: pronto il nuovo regolamento per il controllo e gestione delle emissioni elettromagnetiche

FIRENZE. Il comune di Arezzo già nel 2008, attraverso la revisione del Regolamento per il controllo e gestione delle emissioni elettromagnetiche, aveva dato incarico per la redazione del Piano territoriale delle localizzazioni al fine di minimizzare l'irraggiamento della popolazione. Ora la società che ha vinto la gara (Polab di Pisa) ha fornito all'amministrazione una bozza di regolamento in cui sono inserite anche i progetti di localizzazione per l'installazione di nuove Stazioni radio base (Srb).

«Una attenta simulazione ci ha permesso di trovare i punti del territorio comunale che minimizzano il fondo elettromagnetico della città- ha dichiarato l'assessore alla innovazione tecnologica Emiliano Cecchini- Su questa base analitica, presentiamo il piano delle localizzazioni per i prossimi anni, una cosa non scontata perché non sono molti i comuni che ce l'hanno. Abbiamo intenzione, nello spirito di trasparenza e partecipazione, rendere edotti i consiglieri comunali e la popolazione sui contenuti di questo piano e procedere poi alla sensibilizzare all'interno delle scuole. Infatti, risolto il problema delle antenne resta quello dei telefonini. Se una persona parla al telefonino cellulare con una sola tacca di campo viene toccata da una quantità di emissioni come si trovasse a un centimetro da un'antenna. Se continuiamo a parlare con i telefonini senza criterio potremo avere conseguenze e danni gravi. L'antenna, dunque, è solo una parte del problema. Non per questo abbiamo esitato a risolverlo» ha concluso l'assessore.

I criteri base, sui cui è stato realizzato il regolamento sono stati sinteticamente spiegati da alcuni tecnici comunali: «Il piano territoriale, previsto dal regolamento comunale, contempera esigenze diverse: intanto la distinzione territoriale operata dal regolamento tra zone idonee e non idonee alla installazione di impianti di telecomunicazione. Solo nelle prime si potrà provvedere alla realizzazione di impianti che completano le reti minimizzando comunque l'esposizione delle persone: il piano prevede infatti la migliore e puntuale localizzazione di ogni antenna in tali ambiti. In secondo luogo il regolamento non si occupa solo delle nuove installazioni ma anche delle esistenti e prescrive una organica operazione di risanamento e ottimizzazione delle stesse». L'amministrazione comunale tiene a precisare che una legge dello Stato prevede che l'esposizione non è dannosa fino a 6 volt\metro e su questo limite ci si deve basare interagendo sulle localizzazioni che invece sono di competenza comunale.

«Nell'ambito di questo piano- riprendono i tecnici-abbiamo monitorato che ad Arezzo il picco di emissioni, peraltro raggiungibile solo un quarto d'ora-20 minuti l'anno, presumibilmente allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre quando migliaia di sms tempestano l'etere, è meno della metà del limite statale, ovvero 2,5 volt\metro. Siamo quindi sotto la metà della soglia 'rossa' di attenzione individuata dallo Stato, anzi non siamo neppure in zona 'gialla'» concludono dall'amministrazione comunale.

 

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