[17/06/2010] News toscana

Avanza il referendum contro l'ospedale a Montenero

LIVORNO. Il referendum sull'ospedale a Montenero, è quasi cosa fatta. Questa mattina, in Comune, il comitato promotore ha presentato le 6.145 firme che sono poi state consegnate al collegio di garanzia del Comune che dovrà esprimersi sulla legittimità della raccolta. Solo un passaggio formale che, comunque, richiederà un tempo minimo di 45 giorni al termine dei quali, sarà comunicata anche la data delle  votazioni. L'obiettivo della consultazione che a questo punto è cosa certa, è quello di abrogare la delibera con la quale, il Consiglio comunale ha deciso di costruire la nuova struttura nell'area dell'Istituto Pascoli. Soddisfatti i promotori dell'iniziativa che hanno dichiarato di "non essere contrari a un nuovo ospedale ma all'ospedale a Montenero". Che creerebbe, secondo i contrari, tutta una serie di problemi dalla mancanza di fondi per la viabilità a ragioni più strettamente logistiche ("troppo lontano dal centro").

Alla presentazione di questa mattina, oltre ai rappresentanti del consiglio comunale Marco Cannito, Bruno Tamburini, Andrea Romiti, Patrizia Bartimmo e Gianfranco Lamberti, è intervenuto anche il capogruppo del Pd Gabriele Cantù. Secondo il membro della maggioranza,  il referendum "è uno strumento della democrazia che pur nella divergenza delle idee  va accolto positivamente".  

Con tutta probabilità, la data del referendum potrebbe essere stabilita in un arco di tempo che va tra il mese di ottobre e i primi giorni di dicembre. Tre mesi di tempo per organizzare una vera e propria campagna di informazione e una disparità di mezzi e risorse in campo che vede "affrontarsi" da una parte il Comitato (sostenuto trasversalmente da tutte le forze politiche) e dall'altra i partiti di maggioranza, Pd in testa, che hanno deciso, insieme alla Regione toscana, di dare il via a una struttura da circa 500 posti letto e a un parcheggio per 1.600 auto. Un "non banale" consumo del suolo che arriva nel bel mezzo di un dibattito sul mattone e sui modi per limitare l'avanzata del cemento che ha coinvolto esponenti della maggioranza in Regione, nonché illustri urbanisti.

Una discussione nella quale - tranne che da parte del Wwf locale - l'ospedale progettato a Livorno, è rimasto clamorosamente fuori. Eppure, di consumo di suolo c'è ne sarà eccome, per di più in un'area morfologicamente instabile come quella di Montenero. Come ci sono gli edifici del vecchio ospedale in Viale Alfieri, una piccola cittadella, da rivedere certo, ma sempre valida per un piano de recupero. Queste volumetrie, però, se escludiamo gli immobili che rimarranno alla Usl, saranno destinate con tutta probabilità ad una "riqualificazione".

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