[22/06/2010] News

Assegnato un milione di euro al comune di Montieri

Montieri, un piccolo Comune della Toscana è balzato agli onori della cronaca per aver vinto, come in una lotteria, un milione di euro, da utilizzare come finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione Europea nell'ambito delle attività connesse alla realizzazione di un modernissimo impianto di teleriscaldamento geotermico.

Un'avventura cominciata, qualche anno fa, con la partecipazione ad un bando europeo  che si chiama GEOCOM PROJECT Geothermal Communities, inserito nel programma Concerto di cooperazione europea (VII programma quadro- tema 6-energia), e finita, come si è visto bene.

Di questi tempi rimpinguare le casse di un piccolo Comune con un milione di Euro, non è poco.

Montieri  è un borgo di 1.249 anime, arroccato sulle colline metallifere in provincia di Grosseto, un paesino tipico del paesaggio regionale dove regna il quieto vivere.

Una tranquillità rotta nei giorni scorsi dal vociare discreto di una cinquantina di ospiti stranieri dal chiaro accento slavo. La notizia l'ha data anche la televisione spiegando nei dettagli che la delegazione proveniente dai paesi Balcani era giunta da queste parti per partecipare ad un ciclo di incontri che vedono coinvolti 8 paesi europei.

In Italia sono venuti  per partecipare al meeting internazionale i rappresentanti delle Municipalità di Kocani (Repubblica di Macedonia), Galanta (Slovacchia), Cracovia  (Polonia- Istituto di Ricerca Paas Meeri- Scienze della Terra, Mszczonow (Polonia), Subotica (Serbia),Geonardo Budapest (Ungheria), MAGA, Accademia delle Scienze (Macedonia),Università di Szeged (Serbia), Morahalom (Ungheria),Città di Sacueni (Romania), accompagnati dai rappresentanti della Provincia di Grosseto e del CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), e dal professor Roberto Pagani in rappresentanza del partner strategico Softech/Politecnico di Torino.

Sono stati accolti dal sindaco di Montieri, Marcello Giuntini, Comune vincitore del Progetto internazionale, che, come padrone di casa, ha posto molta attenzione a raccontare le vicende di questo territorio già conosciuto al tempo degli Etruschi. L'incontro, infatti, è servito anche per far familiarizzare popoli con cultura e tradizioni diverse che cercano di confrontarsi e di collaborare con nuove economie competitive, non soltanto sotto l'aspetto ambientale e del risparmio energetico  ma anche sotto l'aspetto dell'organizzazione di nuove filiere produttive, come accade in Toscana dove è stata costituita la Comunità del Cibo che utilizza l'energia pulita. Gli ospiti, provenienti da Ungheria, Polonia, Slovacchia e Macedonia, hanno mostrato particolare interesse all'organizzazione territoriale del Distretto Energie Rinnovabili e alle sue peculiarità: il parco eolico di Montecatini Val di Cecina, la centrale geotermoelettrica ENEL di Vallesecolo, il Museo della Geotermia, il CITT (Centro per il Trasferimento dell'Innovazione Tecnologica sulle Energie Rinnovabili di Monterotondo Marittimo).

L'iniziativa è stata  avviata  dal Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) in sinergia con Softech Total Environmental Action (un gruppo di ricercatori afferenti al Politecnico di Torino) che, come soggetto coordinatore del progetto internazionale, ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma operativa unica a livello europeo, anche grazie al collaudato know-how del Consorzio per lo sviluppo delle Aree geotermiche.

Il progetto, avviato sulla scia del forte impegno assunto dalla Commissione europea per sollecitare la riduzione dell'uso di combustibile fossile e al fine di contribuire in modo attivo al raggiungi-mento degli obiettivi dei piani d'azione sul clima così come all'obiettivo 20 - 20 - 20, mette in campo azioni innovative ed integrative di prim'ordine nel settore energetico per arrivare all'organizzazione di comunità sostenibili.

Il sindaco di Montieri Marcello Giuntini, apparso molto soddisfatto per i risultati raggiunti,  e per essere entrato a far parte dell'esclusivo Club geotermico, dovendo operare anche dopo il periodo di fondazione delle Geothermal Communities stabilito dalla Comunità europea, con gli altri sindaci del Continente interessati ad uno sfruttamento sostenibile della risorsa geotermica, ha affermato: "E' motivo di grande orgoglio per una piccola comunità come quella di Montieri  partecipare, unica municipalità in Italia, ad un progetto così innovativo".

Ed ha aggiunto: "Il progetto sta procedendo velocemente con la preparazione del bando per l'aggiudicazione dei lavori che dovranno terminare entro un tempo di circa 24 mesi, almeno per quanto riguarda il teleriscaldamento".

 "Obiettivo di Geocom- ha sottolineato Giuntini- è quello di mostrare l'applicazione delle migliori tecnologie ad oggi disponibili nello sfruttamento dell'energia geotermica, combinate con misure di taratura ed efficienza in tre contesti pilota, in Slovacchia, Ungheria e Italia, e sarà la base per l'implementazione in altre comunità, già presenti nel progetto, di altri paesi europei".

Il sindaco di Montieri ha poi concluso: "i sindaci partecipanti al progetto Geocom saranno chiamati a continuare ad operare anche dopo il periodo di fondazione delle Geothermal Communities stabilito dalla Comunità europea, come una rete permanente di sindaci interessati ad uno sfruttamento sostenibile della risorsa geotermica".

Dal canto suo il professor Roberto Pagani, coordinatore del Progetto Europeo ha ribadito: "Le esperienze concrete finora condotte a livello europeo hanno già consentito di raggiungere grandi successi . Finora sono state create 45 comunità in 18 paesi e crescente è il numero di attori coinvolti nei progetti CONCERTO. Inoltre, i cittadini sono sempre più consapevoli dei benefici derivanti da questa iniziativa".

"L'iniziativa CONCERTO -  ha sottolineato il professor Pagani - è uno straordinario esempio di come possa essere realizzata su scala europea la combinazione del concetto di zona a basso consumo energetico con quello di approvvigionamento energetico sostenibile".

In sostanza,  ogni comunità affronta le proprie specifiche esigenze e sviluppa soluzioni correlate a tutta una serie di misure che vanno dalla ristrutturazione di edifici esistenti alla costruzione di eco-edifici ad alto rendimento e a sistemi energetici che usano risorse rinnovabili per approvvigionare intere zone con energia proveniente da risorse energetiche rinnovabili, con conseguente riduzione dell'uso di combustibili fossili e delle emissioni inquinanti.

Successivamente il progetto integrerà al proprio interno, come partner, un più ampio numero di città (dalla Serbia, Romania, Polonia e ancora dall'Italia) che già dispongono di sistemi geotermici funzionanti, che però necessitano l'adozione di nuove tecnologie (ad esempio il sito di Oras Sacueni in Romania) oppure hanno bisogno di implementare nuovi sistemi da zero con l'aiuto dei partner del progetto (ad esempio Subotica in Serbia).

 

COOPerazione internazionale: un successo anche a  Belgrado

Altra occasione di incontro, sempre in questi giorni, a Belgrado, dove si è tenuta una conferenza internazionale nella sede della Camera di Commercio Serba,  intitolata "Sfruttamento delle fonti geotermiche come motore per lo sviluppo economico sostenibile nella Repubblica Serba".

L'evento si inserisce all'interno di una collaborazione avviata lo scorso anno e che ha condotto alla firma di un Protocollo di Intesa fra municipalità della Serbia Meridionale, la Camera di Commercio Regionale di Leskovac e, per quanto riguarda la Toscana, Co.Svi.G. e Icaro.

La novità è data dalla portata dell'evento.

Erano, infatti, presenti sia rappresentanti locali delle regioni interessate al progetto, sia i rappresentanti dei Ministeri dell'Ambiente italiano e serbo, operatori serbi di agenzie per l'efficienza energetica e lo sviluppo, rappresentanti di istituti di ricerca (Università di Belgrado e Università di Pisa), istituzioni finanziarie, imprese del settore rinnovabili e in particolare del settore geotermico, oltre ai promotori del progetto di cooperazione COSVIG, CITT, CEGL e ICARO.

A margine dell'evento le imprese toscane (GES, Tecnosystem e ICET, in rappresentanza di un gruppo di soggetti toscani  interessati alla collaborazione), hanno avviato incontri bilaterali con realtà imprenditoriali locali. Tali scambi di informazioni sono volti a promuovere e facilitare le future partnerships e proposte di progetto congiunte per lo sviluppo della geotermia, l'agricoltura sostenibile, l'uso delle biomasse, l'efficienza degli edifici, l'uso dell'energia eolica e solare, ecc..

L'evento è stato un'opportunità per presentare alle istituzioni Serbe e agli operatori economici il modello Toscano di gestione della risorsa geotermica con la sua storia, le sue caratteristiche, i suoi  utilizzi e i relativi vantaggi economici, soprattutto nello sfruttamento a fini energetici. 

Sono stati inoltre compiuti dei confronti fra la realtà serba e quella toscana sia sotto il profilo geologico che sotto quello normativo ed economico.

Il pacchetto di proposte emerse dall'iniziativa non ha riguardato soltanto lo sviluppo di nuove tecnologie, ma un'autentica cooperazione internazionale che toccherà altri settori con il proposito di creare nuovi posti di lavoro e rilanciare l'economia, senza escludere scambi culturali nonché opportunità di formazione degli operatori economici e dei giovani laureati che vogliano avviare percorsi di professionalizzazione. L'obiettivo è di consentire allo Stato dei Balcani, uscito martoriato dalla guerra, la promozione di uno sviluppo economico e di una politica energetica orientata sulle rinnovabili, producendo energia pulita in una vasta area a sud di Belgrado, ispirandosi al modello toscano, cogliendone  gli aspetti più consoni al contesto serbo e mirando ad estendere questa iniziativa anche in altre parti del paese.

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