[24/06/2010] News
LIVORNO. Il governo dittatoriale della Bielorussia ha dato oggi un ultimato al monopolista statale del gas russo Gazprom: avrebbe dovuto rimettere a regime integralmente il transito del gas prima delle 13,00 ora di Minsk (le 9,00 di stamattina in Italia).
Il vice primo ministro bielorusso Vladimir Semachko ha detto minaccioso: «accordiamo a Gazprom due ore, il tempo per arrivare alle 13,0 ora di Minsk. Si al termine di questo tempo Gazprom non pagherà quel che ci è dovuto, limiteremo il transito di gas proporzionalmente alla somma dovuta».
Oggi il capo di Gazprom, Alexei Miller prima ha incontrato il premier russo Vladimir Putin e poi, avuto il via libero politico, ha detto ai giornalisti: «Il problema è lontano dall'essere risolto, perché abbiamo ricevuto una lettera firmata dal primo vice-primo ministro bielorusso che esige il pagamento del transito di gas russo ad un prezzo che non figura nel contratto. In assenza del versamento della somma richiesta, Minsk minaccia di chiudere il transito del gas russo».
Il portavoce di Gazprom, Sergei Kuprianov, ha detto che il suo gruppo ha versato i 228 milioni di dollari previsti del contratto di transito del gas russo che fissa il prezzo di 1,45 dollari ogni ar 1.000 m3 transitanti su 100 km. Ma i bielorussi vogliono 260 milioni di dollari.
Comunque l'ultimatum bielorusso non sembra aver sconvolto Kuprianov: «Non c'è alcun problema che potebbe impedire le forniture e il transito del gas».
Chi comincia a spazientirsi per questa ennesima guerra o guerriglia del gas sembra essere la Commissione europea che ieri, doopo aver ricevuto una delegazione di Minsk, ha detto di contare che la situazione venga risolta entro i prossimi giorni. Per il commiossario Ue all'energia Günther Oettinger «Questa crisi non sarà lunga, sarà spenta s nei prossimi giorni», poi ha chiesto il rispetto dei contratti tra Russia e Bielorussia.
Semachko ieri aveva detto che la Bielorussia voleva rimborsare il suo debito di 187 milioni di dollari a Gazprom, ma i russi ne vorrebbero 192. Ma la Bielorussia ieri pretendeva da Mosca il pagamento completo dei diritti di transito attraverso il suo territorio entro le 10,00 ora di Minsk di oggi, poi ha spostato l'ultimatum di 3 ore. Ma nonostante le minacce del regime di Minsk, il transito di gas verso l'Europa sarebbe normale.