[24/06/2010] News

L’eolico-solare farà uscire la Nigeria dalla maledizione del petrolio?

LIVORNO. La Nigeria è uno dei Paesi dove la "maledizione del petrolio" ha colpito più duramente, tanto che quello che sta succedendo nel Golfo del Messico è probabilmente poca cosa rispetto al disastro ambientale prodotto sulle coste e nel Golfo di Guinea da anni di sfruttamento offshore incontrollato, di sabotaggi e di furti direttamente dalle condotte. Eppure anche nel Paese dove il petrolio mostra il suo cuore più nero potrebbe cominciare a cambiare qualcosa: La Synergent PowerShare Nigeria Limited si è fatta avanti dicendo di essere pronta ad investire 15 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 5 anni per produrre 5.000 MW da energia eolica e solare.

Secondo il giornale nigeriano Daily Independent, il presidente dell'impresa, Peter Bennee, ha già parlato di questo nella capitale Abuja con il ministro del commercio e dell'industria, Jubril Martins-Kuye. Bennee  ha spiegato che la Synergent PowerShare «Ha scoperto che la Nigeria avrebbe importanti risorse eoliche capaci di produrre energia, ma anche energia solare. Il modello, il primo del genere, dovrebbe integrare  le due tecnologie per produrre energia rinnovabile che sarebbe meno costosa e più abbordabile per i nigeriani. Il modello è stato testato, certificato e validato negli Stati Uniti e la tecnologia è considerata come la migliore per la produzione di un'energia pulita e a basso costo. Questa nuova tecnologia è meno costosa ed ha dei rendimenti di produzione energetica più elevati che saranno utilizzati sia ad uso commerciale che industriale. Poiché procederemo alla fabbricazione ed alla produzione dei componenti qui in Nigeria, saranno creati molti posti di lavoro per i nigeriani. La nostra compagnia non si interessa unicamente della vendita dei suoi prodotti in Nigeria, ma anche della crescita dell'economia».

Questa specie di filantropo delle energie rinnovabili in territorio petrolifero ha anche detto che la sua impresa ha programmi che prevedono sia lo sfruttamento di grandi impianti eolici sia del mini-eolico, delle tecnologie solari e di quelle dello stoccaggio di energia e poi ha assicurato: «Lavoriamo già in collaborazione con i nigeriani per garantire un avvio regolare e nel rispetto delle leggi del Paese».

Il ministro Martins-Kuye sembra convinto del progetto ed ha assicurato che «La Nigeria favorirà l'iniziativa per fornire energia pulita ed accessibile per la crescita industriale del Paese. La Nigeria potrà realizzare la sua "Vision 2020" solo rendendo l'energia accessibile a più nigeriani. In Nigeria esistono  opportunità infinite e molto importanti per l'azienda grazie all'ambiente favorevole messo in campo dal governo».

Forse fin troppo favorevole, visto la triste storia del petrolio e del gas nigeriano che poco e nulla ha portato, in termini di benessere, salute ambientale ed umana e accesso all'energia, ai popoli della Nigeria.

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