[29/06/2010] News

Il ministro dell’ambiente indiano boccia la nuova centrale nucleare di Kovvada (e anche le altre)

LIVORNO. Il governo indiano è stato uno dei pochi a tornare dal deludente G20 di Toronto con in saccoccia dei risultati molto graditi per la lobby filonucleare che domina il Parlamento di New Delhi: il primo ministro Manmohan Singh si è accordato con il nuovo premier giapponese Naoto Kan per una cooperazione strategica sul nucleare mentre il Canada, dopo 36 anni, ha lasciato cadere le sanzioni contro l'india dovute alla sua proliferazione nucleare militare. Singh ha firmato un "substantive" accordo bilaterale anche con il premier canadese Stephen Harper che prevede anche che i due Paesi mettano in piedi un mercato di tecnologie nucleari con Paesi terzi come Giordania, Turchia e Thailandia.

Ma l'entusiasmo nucleare dell'India ha avuto una battuta di arresto proprio in patria: ieri il ministero dell'ambiente e delle foreste dell'Unione indiana ha negato l'autorizzazione per la centrale nucleare da 2.000 MW di Kovvada, a  Ranasthalam Mandal, nel distretto di Srikakulam. Secondo quanto riferisce The Times of India il ministero ha ritenuto che «Il mega progetto di impianto energetico non sia in consonanza con le linee guida redatte da un comitato di esperti nel 2006».

Secondo fonti del ministero a New Delhi sarebbero anche emersi numerosi problemi e difetti nel progetto nucleare che già aveva sollevato le forti proteste delle comunità locali, degli agricoltori e degli ambientalisti.

Il ministero dell'ambiente e delle foreste dell'India ha detto di aver «Espressamente chiesto dettagli sulle misure adottate per proteggere l'ambiente in prossimità dell'impianto», ma anche quali fossero gli indennizzi per le persone che sarebbero state costrette ad abbandonare le loro terre e le loro case per far posto all'impianto e alla "fascia di sicurezza" intorno alla centrale, quanti e quali terreni dovessero essere acquistati, quali indennizzi fossero previsti per gli sfollati e quali fossero le misure adottate per fornire posti di lavoro alle persone colpite dalla costruzione della nuova centrale nucleare.

Una fonte ministeriale ha spiegato al Times of India: «Qualsiasi iniziativa riguardante l'impianto verrà presa solo dopo che il ministero sarà soddisfatto del rapporto sui punti specifici che ha sollevato». Ma la cosa potrebbe essere ancora più clamorosa perché il blocco del ministero dell'ambiente alle autorizzazioni per la costruzione di nuove centrali nucleari per motivi ambientali e sociali riguarderebbe anche gli altri progetti negli Stati indiani di Gujarat, Madhya Pradesh e Haryana

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