[07/07/2010] News toscana

Irpet presenta i dati sull'economia fiorentina: persi 23mila posti

FIRENZE. La scelta ambientale non è la torta che si decide di  consumare al termine di un lauto pasto in momenti di opulenza. La direzione della sostenibilità (nella sua accezione più ampia) deve riguardare tutto il menu e proprio in momenti di crisi può essere vincente per ristabilire equilibri e per raggiungere un benessere duraturo che riguardi tutte le sfere sociali.

Questi aspetti non sono ancora ben indagati nei vari rapporti economici, appena accennati nell'analisi e ancor meno trattati nelle soluzioni. I dati contenuti nel rapporto Irpet sullo stato economico della provincia di Firenze ("La Provincia di Firenze di fronte alla crisi") ricalcano quelli già visti pochi giorni or sono a livello regionale. Un 2009 da lacrime e sangue: calo dell'export dell'11,7%, caduta del Pil del 4,7%, industria che dopo il calo del 4% nel 2008, ha visto nel corso del 2009 una ulteriore discesa di oltre il 14%.

Brutte notizie anche dal fronte del turismo che segnala nel 2009 una riduzione della spesa dei visitatori stranieri di oltre il 12%, e i cittadini residenti, vista la congiuntura, sono più attenti e calano quindi i consumi.

Drastico appare il ridimensionamento dell'occupazione che è quantificabile in una ulteriore perdita di quasi 13 mila unità nel 2009 ed altre 9000 nel 2010, che aggiunte a quelle già perse nel 2008 porta ad un totale di circa 23 mila unità. Il bicchiere mezzo pieno (visto che gli ottimisti abbondano) è rappresentato dal dato sul 2010: l'economia fiorentina dovrebbe tornare a crescere, anche se su ritmi estremamente contenuti (+0,5%).

Per il periodo 2011-2013 è previsto un tasso di crescita attorno all'1,3% accompagnato anche da un aumento dell'occupazione. Per quanto riguarda la direzione della crescita non siamo molto ottimisti ma staremo a vedere. Il traino sarà dato dalle esportazioni e la vera sfida per gli anni a venire, secondo gli analisti, si giocherà principalmente sul manifatturiero.

«La contrazione del settore, già in atto ben prima della crisi, rientra in quel processo di deindustrializzazione attivo ormai da anni a livello regionale. Un comparto che non solo è calato di quasi il 15% nel 2009, ma che si è ritrovato a pesare la metà rispetto al 1995» dichiarano da Irpet. Rilanciarlo auspicabilmente nella direzione "green" è anche la sfida che il presidente Rossi ha dichiarato di voler assumere e che greenreport pensa debba essere esteso all'industria, al turismo e all'agricoltura tanto per citare alcuni settori. Del resto gli esempi virtuosi non mancano nella nostra Regione.

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