[08/07/2010] News toscana

Pisa, la "via" digitale nella pubblica amministrazione fa bene (un po') anche all'ambiente

Firenze- Con l'"archiviazione sostitutiva" da attuare negli enti pubblici si dovrebbero ottenere notevoli vantaggi per l'ambiente. La provincia di Pisa, come ha informato la vicepresidente Alessandra Petreri, non si è fatta cogliere impreparata e ha già fatto predisporre tutte le infrastrutture telematiche necessarie (software, server, supporti di memoria). Con la nuova modalità di archiviazione si "dematerializzano" (termine che chi legge greenreport sa essere improprio...) i documenti e si lavora in digitale. Al momento, spiegano dalla provincia, è previsto che tale procedura si applichi agli atti amministrativi (delibere, determine, note di liquidazione, decreti) mentre all'interno dell'ente, già da tempo vengono gestiti in maniera elettronica i mandati di pagamento.

L'amministrazione ha fatto due conti per vedere quali potranno essere i vantaggi: in base alle stime fatte dagli uffici, la provincia annualmente produce su carta oltre 28mila atti, che, considerando il numero medio di cui si compongono, portano ad un totale di 101.000 pagine. A livello di spazio occupato si calcola che l'insieme cartaceo di questi atti impegni, 25 metri lineari. Riguardo ai costi per l'acquisto di carta, stampa, gestione del processo, rilegatura, archiviazione, sono stimati in poco più di 19mila euro annui. E poi ci sono i vantaggi ambientali su tutta la filiera della carta vista la riduzione dei consumi. «Quando il sistema andrà a regime - ha sottolineato  la vicepresidente Petreri - al di là del risparmio economico, si potrà fruire di un servizio più efficiente in termini di velocità di ricerca e disponibilità dei documenti. Inoltre la conservazione sostitutiva contribuisce al risparmio energetico e alla salvaguardia dell'ambiente».

Su questa stessa linea di utilizzo dei sistemi digitali nell'amministrazione pubblica è da ricordare il progetto Start (Sistema telematico acquisti della Regione Toscana) attraverso il quale il comune di Arezzo ha adottato la piattaforma delle gare on line. «Elenchiamo subito i vantaggi per l'amministrazione - ha precisato l'assessore alla innovazione Emiliano Cecchini- Vengono bandite gare pubbliche senza utilizzare o archiviare un solo foglio di carta, non si usano fax per inviare chiarimenti, si usa per tutti i concorrenti lo stesso canale informatico che è internet, si impiega un tempo minore per la pubblicazione delle gare, le spese postali sono ridotte a zero e si garantisce, lavorando in un ambiente totalmente digitale, la crescita professionale dei dipendenti». Il comune di Arezzo ha già adottato questo sistema per alcune gare sui lavori pubblici.

Tutto vero, ma resta da conteggiare l'energia e la materia che si utilizzano per pc e archiviazione del materiale che non è poca cosa. Nessun pasto, come noto, è gratis.

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