[14/07/2010] News

Eurocontrol aiuta a contabilizzare i consumi di carburante dei voli europei

LIVORNO. L'Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea (Eurocontrol) ha messo a punto e documentato uno strumento semplificato per la stima del consumo di combustibile e delle emissioni di biossido di carbonio per voli specifici tra aerodromi. L'UE ha approvato lo strumento e ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato il relativo regolamento.

Lo strumento utilizza l'effettiva lunghezza della rotta di ogni volo calcolata sulla base dei dati più completi sul traffico aereo e dei dati operativi riguardanti i voli attualmente disponibili. Calcola il combustibile consumato in tutte le operazioni di un volo particolare, comprese quelle alla porta d'imbarco, durante le operazioni di rullaggio, le fasi di atterraggio, decollo e crociera e durante gli interventi di gestione del traffico aereo.

Utilizza coefficienti riguardanti il consumo di combustibile validi sotto il profilo statistico per i tipi di aeromobili più importanti e un approccio più generico per altri aeromobili che determini i coefficienti sul consumo di combustibile in funzione della massa massima al decollo dell'aeromobile.

Potrà essere utilizzato non solo dagli operatori aerei interessati al fine di ottemperare ai rispettivi obblighi di monitoraggio e comunicazione con minori oneri amministrativi, ma anche da tutti gli operatori aerei qualora manchino i dati necessari a monitorare le emissioni di biossido di carbonio in seguito a circostanze che esulano dal controllo dell'operatore aereo e che non possono essere determinati con un metodo alternativo definito nel piano di monitoraggio dell'operatore aereo.

Del resto, monitorare e comunicare in maniera completa, coerente, trasparente e accurata le emissioni di gas a effetto serra, secondo le indicazioni contenute nelle linee guida stilate dalla Commissione nel 2007 è un elemento fondamentale per il funzionamento efficace del sistema per lo scambio delle quote di emissione dei gas serra.

Infatti, a decorrere dal primo gennaio 2010 l'operatore aereo deve controllare e comunicare all'autorità competente le emissioni di biossido di carbonio rilasciate durante ciascun anno civile dall'aeromobile che gestisce. O meglio, ciascun operatore aereo deve preparare e trasmettere all'autorità competente dello Stato membro di riferimento un piano di monitoraggio che stabilisca le misure che l'operatore intende attuare per il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni e l'autorità competente dello Stato membro di riferimento deve approvare tale piano.

E per alcuni operatori aerei che effettuano un numero limitato di voli all'anno o che sono emettitori di biossido di carbonio di entità ridotta l'onere amministrativo è ridotto: l'UE ha infatti istituito una procedura semplificata per stimare il consumo di combustibile degli aeromobili che gestiscono.

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