[13/08/2009] News toscana

Tav, finalmente un po’ di buonsenso

ROMA. Non ho il piacere di conoscere personalmente Matteo Renzi (Nella foto), anche se leggo di sue giovanili frequentazioni democristiane che spiegherebbero il suo approccio realistico e pragmatico alla questione Tav.

La sua posizione sull'annoso problema del sottoattraversamento ferroviario di Firenze, per quanto aperta a varie possibili opzioni alternative al "lungo tubone", riporta il dibattito a condizioni di ragionevolezza e praticabilità.

Non c'è alcun dubbio che la soluzione a suo tempo concordata con il Governo centrale fosse, dal punto di vista trasportistico, la più illogica tra le molte possibili. Sull'assunto di una sempre richiamata "centralità di Santa Maria Novella", peraltro tutta da dimostrare anche nella ipotesi convenuta che prevede comunque una nuova Stazione AV da collegare con Santa Maria Novella (ricordate il famoso people mover?), per lunghi anni si è tenuta ferma, soltanto per motivi di carattere politico, una idea che faceva sorridere per la sua intrinseca stupidità, per i costi esorbitanti, per i pericoli dal punto di vista idrogeologico ecc.

Capisco il magone dell'Assessore Conti, del tutto spiazzato dalla coraggiosa presa di posizione del Sindaco, ed il suo strumentale richiamo ai tempi necessari per una nuova valutazione di impatto ambientale (la Commissione VIA ora funziona alacremente e risponde in tempi congruenti), ma è difficile contrastare una idea così semplice, perché concreta e logica, come quella messa in campo da Renzi.

Leggo anche che il "tubone" sarebbe già finanziato e che si rischierebbe di perdere i fondi. Non è cosi. Allo stato non c'è alcuna somma appostata allo scopo e non riesco a vedere , in periodo di vacche magrissime come l'attuale, da dove dovrebbero spuntare gli stanziamenti per l'opera ciclopica.

Dispiace, nel frattempo, che per le solite ragioni di orgoglio si siano buttate al vento cifre importanti per il concorso di idee sulla nuova Stazione AV (se la riderà Norman Foster). Tuttavia meglio tardi che mai per riportare la logica al centro del confronto

Non entro nel merito della soluzione alternativa per la nuova Stazione : Campo Marte o Castello, anche se ho una mia precisa opinione. Ambedue le soluzioni presentano aspetti positivi e negativi e dipendono dalla soluzione trasportistica che verrà scelta e dalla necessità di un complessivo riordino delle vie su ferro dell' area fiorentina . Ambedue sono realizzabili con costi e tempi contenuti .

Riandando ai corsi e ricorsi di vichiana memoria, mi limito soltanto a dire, anche se sono passati molti anni (e molta acqua sotto i ponti dell'Arno) che il famoso Memorandum Morales-Necci non era poi così male...

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