[15/07/2010] News toscana

Firenze, eletto (con qualche polemica) il presidente della Commissione speciale "Cittą metropolitana"

FIRENZE. Da oggi la Commissione speciale città metropolitana del Consiglio provinciale di Firenze ha un presidente. Si tratta di Federico Tondi (Udc, nella foto) che ha avuto i voti favorevoli della maggioranza e di Rifondazione comunista mentre il Pdl e la Lega nord si sono astenuti. «Sono lieto di questa nomina e non mi nascondo le difficoltà come anche l'entusiasmo nell'affrontarle per un compito così importante e coinvolgente. Si tratta di dare un nuovo livello istituzionale, condiviso, alla geografia di tre aree che già coesistono, quali Firenze, Prato e Pistoia. E' un cammino serio che richiede rispetto e concretezza al tempo stesso» La Commissione speciale è composta da: Stefano Prosperi, Silvia Melani e Sara Biagiotti (Pd); Samuele Baldini e Massimo Lensi (PdL); Andrea Cantini (Idv); Andrea Calò (Rifondazione comunista); Riccardo Lazzerini (Sinistra Ecologia e Libertà); Federico Tondi (Udc); Marco Cordone (Lega Nord), dal presidente della Provincia Andrea Barducci e da quello del Consiglio provinciale David Ermini.

«Lavorare per una provincia metropolitana non è mai stato per noi un annuncio - ha dichiarato Barducci - Da una parte c'è la doverosa applicazione di norme che ci impongono questo passaggio, ma soprattutto la presa d'atto che Firenze, Prato e Pistoia costituiscono già una comunità che ha rapporti fitti e quotidiani. Tutto questo necessita di una rappresentanza istituzionale che semplifichi le macchine politiche ed amministrative e dia risposte efficaci ai problemi e alle prospettive dei cittadini e di quella che gli addetti ai lavori chiamano 'area vasta'. Mi piace ricordare- ha continuato Barducci- che la nostra carta costituzionale prevede la realizzazione di nove città metropolitane. La commissione nata oggi è la prima in tutto il territorio nazionale, questo perché davvero nel nostro territorio si vuole lavorare ad una governance che semplifichi il quadro istituzionale. La nomina poi di un rappresentante dell'opposizione a guida della Commissione - ha concluso Barducci- sottolinea una volta di più il valore di un progetto condiviso».

 Almeno sul nome del presidente della Commissione speciale "Città Metropolitana" una condivisione totale proprio non c'è stata dato che i consiglieri del Pdl e Lega si sono astenuti sull'indicazione di Tondi anche per una motivazione di merito politico: «Federico Tondi- affermano Samuele Baldini e Massimo Lensi (Pdl)- non solo era un competitor del presidente Barducci. Ma lo era anche per noi. E lo era, con un programma che aveva e ha tutt'ora al centro l'obiettivo politico di "eliminare" l'Ente provincia. Per questo non potevamo dare il nostro assenso affinché potesse diventare presidente di una Commissione che ha tra gli obiettivi quello di studiare le possibili modalità di trasformazione della Provincia sia in termini di confini che amministrativi». In effetti anche ultimamente il leader Udc Casini ha espresso la volontà di sopprimere le province, ma si vede che questa non è stata ritenuta una discriminante sufficiente dal Pd e da tutta la maggioranza per l'elezione di Tondi.

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