[28/07/2010] News toscana

Ex Electrolux, dall'assemblea dei lavoratori preoccupanti "rassicurazioni"

FIRENZE. Dall'assemblea pubblica dei lavoratori di Isi (ex Electrolux) che si è tenuta oggi emergono notizie interlocutorie che non possono lasciare tranquilli i lavoratori e le loro famiglie e tutti quelli che hanno creduto in questa reindustrializzazione, esempio di riconversione verso l'economia "green". Intanto l'assemblea proprio pubblica non è stata perché cittadini e giornalisti sono stati lasciati fuori.

I sindacati e le istituzioni erano presenti e la provincia di Firenze era rappresentata dal presidente Andrea Barducci e dagli assessori Elisa Simoni (Lavoro) e Marco Gamannossi (Pianificazione e programmazione territoriale).

«Non c'è nessuna disponibilità a qualsiasi tipo di speculazione. Questo territorio è, e resta, destinato alla produzione - ha sottolineato il presidente - L'incontro di stamani è stato importante perché si è manifestata una forte coesione politica, istituzionale e dei lavoratori un fronte compatto che è la condizione essenziale per andare avanti. A settembre ci sarà la ricapitalizzazione e ci auguriamo che altri imprenditori dimostrino interesse, fermo restando che questa impresa resta destinata al manifatturiero» ha concluso Barducci.

La notizia della ricapitalizzazione da 12 milioni di euro per l'azienda, è l'unica effettivamente positiva «La scelta è importante per il futuro dell'azienda, ma la situazione rimane ancora preoccupante perché non c'è totale chiarezza sulle prospettive di sviluppo dell'attività industriale -ha dichiarato Simoni- Da troppo tempo questa importante realtà del nostro territorio è caratterizzata da una condizione di incertezza per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e per le ricadute sul contesto economico locale; occorre quindi chiarezza sul Piano industriale e sugli assetti societari. L'azienda ha molte potenzialità anche perché opera in un settore che ha grandi prospettive e che può rappresentare uno dei principali motori di crescita per la ripresa e lo sviluppo del nostro Paese, ovvero quello delle energie rinnovabili» ha concluso l'assessore al lavoro.

 

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