[03/08/2010] News

La dihé delle donne della casta dei fabbri: le alghe del Ciad contro la malnutrizione

LIVORNO. Dalla crisi ecologica che ha disseccato il lago Ciad potrebbe venire una delle soluzioni per la fame dello sfortunato Paese africano e per i suoi vicini: «Un prodotto autoctono ricco di sostanze nutritive offre la speranza di una vita migliore per le donne povere che lo raccolgono sulle rive del lago Ciad e potrebbe anche contribuire a lottare contro la malnutrizione», spiega la Fao.

Si tratta di una varietà di alghe verdi-blu, conosciuta in Ciad come "Dihé", estremamente ricca di proteine, ferro e betacarotene che un progetto da 1,4 milioni di dollari finanziato dall'Unione europea e gestito dalla Fao punta a far gestire dalle donne che la raccolgono e trasformano in quantità sempre crescenti.

La Fao spiega che «In Ciad la dihé è abitualmente raccolta dalle donne appartenenti alla casta inferiore dei fabbri (Haddad, ndr) negli strati poco profondi dive si forma in alcuni periodi dell'anno. Avviato nel 2007, il progetto della Fao ha permesso di migliorare la loro tecnica e le misure igieniche, hanno anche appreso a trasformare, confezionare e commercializzare il prodotto».

Le donne Haddad filtrano la dihé direttamente sui suoli sabbiosi vicini gli uadi, i letti dei fimi temporanei adatti allo sviluppo della spirulina naturale, poi le seccano sottoforma di gallette prima di venire trasformate in una salsa dal gusto amaro.

Mahamat Sorto, coordinatore del progetto in Ciad, sottolinea che «Decine di tonnellate di dihé migliorato sono già state prodotte e vendute nelle farmacie e nei negozi di spezie del Paese, con guadagni per 50 milioni di franchi  Cfa (75.000 euro) per 500 donne. La produzione può essere moltiplicata per 10, conservando allo stesso tempo l'equilibrio ecologico delicato che permette all'alga di svilupparsi allo stato naturale. Non ha in effetti bisogno che di un ambiente molto specifico, come quello degli strati di acqua salmastra che si formano  sulla riva nord-orientale del lago Ciad alla fine della stagione delle piogge, e di una temperatura di 35-37 gradi di giorno e di 15-20 gradi la notte».

La spirulina prodotta commercialmente ha un vasto mercato di nicchia come integratore alimentare e le alghe vengono coltivate dentro dei digestori anaerobici, ma Sorto sostiene che «La varietà prodotta naturalmente in Ciad ha delle virtù nutrizionali superiori. E' quasi 100 volte meno cara del prodotto venduto nei Paesi sviluppati. Tuttavia, prima di estendere la promozione e la commercializzazione del prodotto, potrebbero essere necessari altri test per ottenere una certificazione internazionale».

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