[04/08/2010] News toscana

Il Piano della mobilità della provincia di Arezzo si fa in quattro

FIRENZE. La provincia di Arezzo vuol garantire a tutti i cittadini, residenti e non, il diritto alla mobilità da ottenere attraverso le indicazioni fornite in un Piano ad hoc, di cui sono state presentate le linee guida. «Il piano non è un obbligo previsto dalla legge, ma una strategia precisa di questa amministrazione- ha sottolineato l'assessore ai trasporti Antonio Perferi - Si tratta di uno strumento complesso perché non guarda soltanto all'aspetto del trasporto, ma a tutto quanto attiene al diritto alla mobilità dei cittadini. Sarà articolato in quattro piani specifici: quello della viabilità, quello del trasporto pubblico e la logistica, quello della mobilità lenta ed infine, è questa è una scelta molto significativa, quello della mobilità turistica affrontato in modo autonomo, anche se ovviamente attraversa trasversalmente tutti gli altri piani».

«Abbiamo raccolto anche un'indicazione venuta dal dibattito in consiglio provinciale - ha continuato l'assessore - quella di dedicare una particolare attenzione alla mobilità dei soggetti svantaggiati. Il percorso che faremo, fatto di comunicazione, ascolto e confronto, troverà la sua definitiva consacrazione all'interno del principale strumento di pianificazione della provincia, il Piano territoriale di coordinamento. Il lavoro che facciamo, quindi, avrà una valenza pluriennale e rappresenta una vera e propria scommessa in una fase nella quale i trasferimenti dallo stato agli enti locali avranno un taglio che nel settore dei trasporti potrebbe anche superare il 40%, creando una situazione che non esito a definire sconvolgente».

Questo aspetto è stato ripreso anche dall'assessore alla viabilità Francesco Ruscelli: «andiamo in controtendenza rispetto al taglio delle risorse ed alla crisi economica, riappropriandoci invece di una funzione di programmazione importante che darà i suoi frutti per i prossimi 10-15 anni. Si tratta di una scelta fondante per questa amministrazione e assolutamente non casuale, per l'attenzione particolare che vogliamo dedicare alla strategicità del concetto di mobilità nel territorio. A darci una spinta importante in questo compito che ci attende è stata anche la votazione del consiglio provinciale che ha visto approvare le linee guida senza voti contrari» ha concluso Ruscelli. Il piano comincerà il suo iter di confronto a partire da settembre.

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