[04/08/2010] News

La Cina è il primo produttore di "rifiuti spaziali"

FIRENZE. Non si conosce il loro peso e il loro volume ma secondo stime della Nasa i rifiuti spaziali (parti di veicoli, satelliti dismessi o residui di razzi) ammonterebbero a 15.550 detriti prodotti da diverse nazioni. In testa alla classifica poco virtuosa la Cina che secondo l'Agenzia spaziale federale Russa Roscosmos, risulterebbe essere il primo produttore mondiale di questa tipologia particolare di rifiuti con il 40% .

Al secondo posto gli Stati Uniti (27,5%) e al terzo la Russia con il 25,5% di rifiuti prodotti. Le tre principali ''potenze spaziali'', quelle che più hanno investito risorse in questo tipo di ricerca, sarebbero responsabili quindi del 93% dei rifiuti abbandonati nello spazio vicino alla Terra. Il restante 7% sarebbe stato generato dall'insieme di tutti gli altri Paesi che, negli anni, hanno preso parte alle diverse spedizioni e missioni spaziali.

Tra i "Grandi inquinatori" figurano anche Francia, il Giappone e l'India. Gli scienziati russi dell'Agenzia spaziale federale hanno proposto la creazione di un sistema di spazio aereo internazionale per monitorare il ''Near-Earth space environment'', cioè l'inquinamento ''orbitante'' attorno alla terra in attesa che in un futuro, forse non troppo lontano, questi rifiuti possano essere intercettati, raccolti e i materiali avviati a riciclo o corretto smaltimento.

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