[06/08/2010] News

Clima: a Bonn nessuna svolta, ma il segretario Unfccc Christiana Figueres non è pessimista

FIRENZE. Nessuna svolta dal vertice di Bonn in vista della prossima conferenza Onu di Cancun (Messico) che si terrà dal 29 novembre al 10 dicembre prossimi. I rappresentanti di 175 governi riuniti in terra tedesca non hanno raggiunto accordi su nessun punto ma il nuovo segretario esecutivo della Unfccc, Christiana Figueres, non è pessimista: in Messico potranno comunque essere prese una serie di decisioni, come impegni per la gestione e l'allocazione dei fondi per la lotta contro i cambiamenti climatici e l'incremento del trasferimento di tecnologia, specialmente per i Paesi più poveri e vulnerabili.

«Progressi a Cancun potrebbero anche includere un mandato per portare avanti il processo verso un accordo con valore vincolante, che prenderebbe più tempo» ha aggiunto Figueres. Si rimanda quindi tutto al vertice di fine anno. Intanto dal punto di vista legale è arrivata una buona notizia: alla scadenza di Kyoto, non si dovrebbe formare un vuoto normativo, perché i meccanismi e le azioni di cooperazione già avviati potrebbero continuare ad esistere, in quanto legati agli obiettivi della Convenzione Onu sul clima.

Sul nuovo accordo post Kyoto invece, il problema è ancora quello di trovare un metro comune di riferimento sui nuovi impegni di riduzione, ma anche su questioni come il raccordo fra i crediti di CO2 già acquisiti e quelli da far valere nel nuovo protocollo. Le idee e le proposte anche diametralmente opposte abbondano e i testi delle bozze si moltiplicano. «Per raggiungere risultati a Cancun i governi devono ridurre in maniera radicale le opzioni sul tavolo» ha concluso Figueres. Un'opportunità potrebbe essere rappresentata dagli incontri di alto livello previsti a settembre a New York e a Ginevra, prima dell' ultimo round dei negoziati, dal 4 al 9 ottobre a Tianjin, in Cina, ma non c'è da essere ottimisti.

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