[13/08/2010] News

Sierra Club: «Il partito repubblicano Usa vuole la licenza di uccidere per gli inquinatori»

LIVORNO. Secondo Sierra Club, la più grande associazione ambientalista statunitense, la dichiarazione rilasciata dall'House republican conference (Gop Conference), che dà il via alla campagna elettorale di mezzo termine negli Usa, «Riecheggia spudoratamente gli sforzi senza fine delle lobby del carbone e del petrolio di evitare da fere pulizia nei loro atti, nonostante i noti problemi di salute che causano le loro sporche industrie e le nuove opportunità di lavoro offerte dagli investimenti nell'energia pulita. Nascondendosi dietro falsi slogan e tattiche intimidatorie, queste industrie si battono per preservare la loro bottom line, nonostante le migliaia di vite che potrebbero essere perse se continueremo a non agire».

Per gli ambientalisti l'attacco dei repubblicani è solo un favore alle Big oil e ai Coal Kngs che si oppongono ad una serie di proposte di buon senso ed a standard già adottati in molti Paesi sviluppati, portati avanti dall'amministratrice dell'Environmental Protection Agency (Epa) Lisa Jackson e da per tutelare la salute pubblica riducendo le emissioni di gas serra nocivi e l'inquinamento delle acque.

«Dopo 8 anni di passi indietro e di inazione dell'amministrazione Bush, le salvaguardie cercano di far tornare nuovamente il public welfare in cima alla lista delle priorità. Tra queste tutele ci sono sforzi quali: Il Good neighbor rule, che potrebbe contribuire ad evitare 36.000 morti premature dovute all'aria sporca; Lo smog, ozone rule, che potrebbe prevenire più di 5.000 attacchi di cuore e fino a 12.000 morti premature; Il coal ash rule, che potrebbe tenere noti agenti cancerogeni e tossici delle scorie del carbone fuori delle nostre acque».

Il direttore esecutivo di Sierra Club, Michael Brune, attacca duramente i repubblicani: «Stiamo parlando di utilizzare la scienza per evitare morti premature, attacchi di cuore, asma e cancro. Queste industrie sporche chiedono niente di meno che la licenza di uccidere. Le persone che si preoccupano dei posti di lavoro dovrebbero anche preoccuparsi della salute e della sicurezza di questi lavoratori e delle loro famiglie. Non c'è niente radicale di voler un minor numero di giorni di malattia, attacchi di asma e sempre meno viaggi al pronto soccorso. Per troppo tempo i grandi inquinatori hanno ottenuto di incrementare i loro profitti a scapito della salute pubblica. Milioni di persone stanno respirando aria che non soddisfare neanche le norme di base dei clean air standards. Altri devono bere acqua in bottiglia perché i loro pozzi sono stati contaminati dai rifiuti tossici del carbone che è stato incautamente messo in discariche senza pensare a misure di sicurezza. Una spinta dell'Epa per migliorare la salute pubblica è attesa da tempo e ne abbiamo un grande bisogno. Gli inquinatori ed i loro alleati al Congresso non dovrebbero dire all'opinione pubblica che deve scegliere tra il lavoro e l'aria e l'acqua pulite. Queste salvaguardie non vogliono dire meno posti di lavoro, significano più possibilità di lavoro in industrie più pulite».

 

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