[19/08/2010] News toscana

L'assessore regionale Salvadori replica a Coldiretti: «Gią in consiglio la bozza di legge contro gli Ogm»

LIVORNO. L'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori non ha fatto attendere la sua replica alle critiche che il responsabile della Coldiretti gli aveva rivolto ieri, tramite greenreport (vedi link a fondo pagina) sulla questione del no agli Ogm. «Mi dispiace che Masini non si sia accorto che la Toscana ha già ribadito chiaro e forte il suo "no" agli Ogm - scrive Salvadori - Già il 14 luglio scorso, all'indomani della decisione dell'Unione Europea, ho portato in consiglio regionale il preliminare della nuova legge che ci daremo per ribadire il no agli Ogm e garantire la tutela del nostro ecosistema e delle nostre produzioni».

Secondo il responsabile nazionale Ambiente di Coldiretti, Stefano masini, la Toscana invece sarebbe stata una di quelle regioni che dopo aver aderito e anzi fanno da capofila al network delle regioni europee Ogm free, si sarebbe un po' defilata: «non hanno ribadito in maniera forte la volontà di rimanere su quella strada e non hanno assunto impegni a sostenere questa posizione».

 «La Toscana è da sempre all'avanguardia su questo tema - spiegava invece già un mese fa l'assessore Salvadori - e la Commissione Ue sembra ora recepire proprio i punti fondamentali che abbiamo portato avanti per anni insieme alla rete delle Regione europee anti Ogm. Fra questi c'era proprio il principio di sussidiarietà, ossia la regolamentazione della materia a livello locale, volta a garantire le tipicità e le peculiarità del territorio».

La Toscana è stata la prima in Italia e fra le prime in E uropa, con la legge n.53 del 2000, a vietare la coltivazione degli organismi geneticamente modificati sul territorio regionale.

«I punti fondamentali della battaglia che abbiamo portato avanti con la Commissione Ue si sono basati - continuava l'assessore - non certo su una contrarietàaprioristica all'innovazione e alla ricerca, ma sul principio di precauzione, sul diritto alla libera scellta e alla sussidiarietà, al principio "chi inquina paga". Insomma - concludeva Salvadori - siamo intenzionati ad andare avanti, con coerenza e determinazione, su questa strada e per questo ho già portato in Consiglio regionale il preliminare della nuova propoista di legge. Non appena da Bruxelles arriveranno le nuove direttive, delle quali non è ancora disponibile il testo, saremo pronti anche noi con il nostro nuovo articolato».

 

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