[02/09/2010] News

Sos Planet, a Liegi la mostra evento sul cambiamento climatico

BRUXELLES. Sos Planet, la più grande esposizione mai avvenuta sul cambiamento climatico si aprirà ufficialmente alla stazione Tgv Guillemins di Liegi, in Belgio, il 4 settembre. Ma già ieri il presidente del Consiglio dell'Unione europea, Herman Van Rompuy, ha inaugurato per le autorità la mostra-evento che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del cambiamento climatico durante il semestre della presidenza di turno belga dell'Ue e che terminerà il primo maggio del 2011.

«I cambiamenti climatici - spiegano gli organizzatori di Sos Planet - sono una delle sfide prioritarie con le quali si confronta l'umanità. Di fronte al riscaldamento climatico, come a tanti altri problemi, è lo spirito imano che deve arrivare ad una soluzione. Occorre quindi rimettere l'uomo al centro del dibattito, sia come vittima che come responsabile, l'uomo può divenire il protagonista e forse il maestro del suo destino».

Per questo il percorso della mega-mostra «Riprende le quattro tappe naturali dello spirito umano nella sua volontà di conquistare il mondo e di gestire il sapere. E' la marcia dell'umanità in movimento che sarà quella del visitatore-cittadino in azione».

Le scenografie che accompagnano questo cammino nei diversi possibili futuri e nel problematico presente dell'uomo sono spettacolari ed utilizzano tutte le tecnologie più avanzate per favorire una vera presa di coscienza da parte del visitatore. Ai bambini ed ai ragazzi sono dedicate spiegazioni basate sui fumetti che li guidano in un lungo percorso

L'esposizione è organizzata da  "Europa 50" e da "Collections & Patrimoines" che spiegano: «Sos Planet sarà la  prima esposizione in Europa a presentare dei film di animazione in 3D,  grazie al concorso di Ben Stassen, specialista mondiale dell'Imax.  Degli estratti del suo nuovo fil di animazione "Il viaggio straordinario di Samy", che presenta la vita di una coinvolgente tartaruga marina, punteranno a sensibilizzare le giovani generazioni agli attuali problemi climatici. Infine, come prolungamento di queste proiezioni innovative, l'expò presenterà anche una prima mondiale dell'utilizzo della televisione 3D senza occhiali. Questa tecnica eccezionale permetterà di visualizzare in maniera spettacolare dei meccanismi quali l'effetto serra, il ciclo dell'acqua, l'albedo e il ciclo del carbonio».

La mostra presenta  passo passo immagini spettacolari che simbolizzano le eventuali catastrofi a lungo termine e che mettono in evidenza l'interazione dei cambiamenti climatici cin gli altri problemi che li accentuano. I visitatori potranno immergersi in un tunnel di ghiaccio in scioglimento, sulla banchisa polare che si sposta, nel corso di un fiume disseccato o in una casa allagata da un alluvione.

Sos Planet si divide in 4 parti: "L'uomo osserva" presenta le bellezze della terra, i cambiamenti climatici del passato, le civiltà scomparse e gli attuali cambiamenti climatici; "L'uomo si allarma" è dedicate agli impatti del cambiamento climatico in 4 settori: acqua, ecosistemi, alimentazione e salute; "L'uomo riflette" spiega il ciclo del carbonio, l'effetto serra e il mutamento avvenuto con la rivoluzione industriale, mentre 1° computer presenteranno in tempo reale la responsabilità storica dei Paesi sviluppati riguardo alle popolazioni più vulnerabili; "L'uomo agisce" fa il punto sui nuovi comportamenti da adottare e insiste sulla necessità che gli Stati prendano iniziative strutturali».

«Sos Planet mette insieme 250 oggetti rari, 300 foto, 120 proiezioni e 20 installazioni multimediali lungo un percorso di un chilometro -  spiega il suo direttore artistico Jean Christophe Hubert - L'esposizione occupa  6.000 m2 adiacenti al parcheggio della stazione per favorire gli spostamenti dei visitatori».

La direzione scientifica di Sos  Planet è stata affidata a Jean Pascal van Ypersele, il vice presidente dell'Ipcc che ha spiegato che «Questa esposizione è segnata dalla visualizzazione del rapporto di 3.000 pagine dell'Ipcc, perché il pubblico comprenda facilmente gli impegni climatici del futuro».

Da parte sua Van Rompuy ha avvertito che «I cambiamenti climatici costituiscono una delle sfide prioritarie con le quali si confronta la terra, è un rischio fondamentale contro la nostra sopravvivenza. Chiedo agli uomini politici ed alla società di prendere coscienza della necessità di agire. Siamo sia vittime che responsabili del nostro destino».

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