[09/09/2010] News

L’Ue fa crescere il fotovoltaico mondiale

LIVORNO. La World conference on photovoltaic energy conversion che termina domani a Valencia, in Spagna, riunisce le tre più importanti conferenze scientifiche e strategiche sul fotovoltaico a livello mondiale: 25th European Photovoltaic Solar Energy Conference and Exhibition; 36th US IEEE Photovoltaic Specialists Conference; 20th Asia/Pacific PV Science and Engineering Conference. A presiederla è Giovanni de Santi, dell' Institute d for energy (Ie) del Centro comune di ricerca (Ccr) dell'Ue, che ha sede ad Ispra in provincia di Varese, e partecipano circa 4.500 delegati e  40.000 visitatori hanno affollato la PV industry exhibition  nella quale più di 900 espongono le nuove tendenze e tecnologie del fotovoltaico.

L'Ie a Valencia ha presentato il suo nono Photovoltaics status report che sintetizza e valuta i risultati di un'indagine svolta in oltre 300 aziende in tutto il mondo. I dati del Ccr indicano una tendenza in crescita stabile nel settore dell'energia verde: «Le cellule FV recentemente installate hanno generato 7,4 gigawatt (GW) di energia in tutto il mondo nel 2009, 5,8 GW sono stati prodotti in Europa».

L'Ue ha quindi il 75% delle cellule FV installate nel 2009. Secondo lo studio, «La capacità complessiva installata di produzione fotovoltaica di energia (sia nuova che già esistente) al 31 dicembre si trovava a 16 GW, il che rappresenta circa il 70% dei 22 GW di capacità mondiale.  Un'analisi mostra che circa un quarto di un milione di case in Europa può essere alimentato con appena 1 GW per 1 anno. Dei 27,5 GW di capacità nuova di produzione di energia sviluppata solo nel 2009, oltre il 20% era basata sull'energia FV. La cifra è aumentata di 0,7 GW fino a 5,8 GW nel corso dell'anno».

Il mercato in crescita maggiore è la Germania con 3,8 GW e con circa 2,3 GW connessi alla rete tra  ottobre e dicembre. L'Italia si è classificata al secondo posto con 0,73 GW, seguita dal Giappone (0,48 GW), la Repubblica ceca (0,41 GW) e il Belgio (0,3 GW). La Germania è anche in cima alla lista mondiale per la capacità complessiva installata (9,8 GW), seguita dalla Spagna (3,5 GW).

Il rapporto sottolinea che «In questi paesi, la legislazione sull'energia rinnovabile ha contribuito a far crescere queste cifre. Il fiorente mercato del FV ha comunque spazio per crescere ancora nonostante le cifre di cui sopra. Il FV ha rappresentato lo 0,4% dell'elettricità totale fornita nell'Ue nel 2009, mentre costituiva appena lo 0,1% a livello mondiale».

Sfogliando il rapporto ci si imbatte anche in un grafico (nell'immagine) su tutte le maggiori fonti energetiche che presenta diverse sorprese sia per il "rinascimento nucleare" che per il carbone "pulito". Infatti nel 2009 sono in forte crisi le centrali nucleari e quelle a carbone, dove la potenza disinstallata è enormemente più alta di quella installata, soprattutto per il nucleare. Vanno invece fortissimo eolico e gas.

Secondo il Ccr la produzione mondiale delle cellule FV è aumentata del 56% fino a 11,5 GW di anno in anno, e dello 0,1% fino a 2 GW nell'UE. I leader mondiali per il 2009 sono stati la Cina (4,4 GW), seguita da Taiwan (1,6 GW) e dalla Malesia (0,72 GW). Anche se alcune imprese hanno deciso di concentrare o annullare i loro piani di espandere la produzione di FV a livello globale nel 2008 e nel 2009, nuovi operatori, come le imprese del settore energetico, sono entrati in scena e hanno dato una spinta in avanti a questo settore, compensando efficacemente le potenziali perdite.

Il rapporto del CCR sottolinea anche i cambiamenti del mercato, «Che si è spostato da una logica basata sull'offerta a una logica basata sulla domanda e la conseguente capacità eccessiva per i moduli solari, ha provocato una consistente discesa dei prezzi di circa il 50% in un periodo di 2 anni. Ogni watt è stata venduta per circa 1,5 euro. Sul fronte della tecnologia, il silicio a base di wafer ha conquistato la parte più grande del mercato nel 2009, assicurandosi un sensazionale 80%. I prodotti solari a pellicola sottile hanno aumentato la loro quota di mercato al 16%-20% nello stesso anno. Il mix di tecnologia FV esistente è un fondamento solido per la crescita futura del settore, visto che nessuna tecnologia singola è in grado di soddisfare tutte le diverse esigenze dei consumatori. La varietà di tecnologie FV è un'assicurazione contro un blocco per l'implementazione dell'elettricità solare FV se limitazioni materiali o ostacoli tecnici dovessero restringere l'ulteriore sviluppo o la crescita di un singolo percorso tecnologico».

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