[13/09/2010] News

Il mini-reattore nucleare “supereroe” per salvare il nucleare Usa

LIVORNO. Il sito di Savannah River  potrebbe ospitare "Hyperion", il primo mini-reattore nucleare Usa, la cosa sarebbe possibile dopo un accordo per consentire l'avvio di lavori rapidi per sviluppare questo nuovo generatore di energia atomica.

La scelta del nome forse non è stata delle più azzeccate, visto che negli Stati Uniti Hyperion è conosciuto soprattutto come un supereroe dei fumetti della Marvel di origine aliena, dai poteri praticamente illimitati, che sfugge al controllo del governo e dell'esercito Usa e detta le sue condizioni al mondo.

Ma nonostante questo poco felice "battesimo" recentemente è stato firmato un protocollo d'intesa tra Hyperion e la Savannah river nuclear solutions che «Prevede la collaborazione con il [proprietario] del sito, il Dipartimento dell'energia (Doe) su una serie di problemi tecnici e politici».

E l'Hyperion ha però detto a World Nuclear News (Wns), il giornale internet delle multinazionali nucleari, che secondo il Doe «Non ci sono margini di manovra per sviluppare impianti nucleari a Savannah River senza aver completato le solite procedure di autorizzazione della Nuclear regulatory Commissionione», però intanto la società sottolinea che sta premendo perché la Nrc si interessi di questo prototipo di mini-reattore che «Costerebbe meno di 50 milioni dollari» e che la Hyperion spera di trovare da imprese private, anche se si è rifiutata di rivelare al pur entusiasta Wns in quali tempi e modi verrà realizzato il mini-reattore.

Sui tratta di un impianto di piccole dimensioni, più o meno quanto un frigorifero, da installare sottoterra «Con una thermal capacity  di 75 MW. Dal quale si dovrebbero poter produrre 25 MWe - assicura  Hyperion - sufficienti ad alimentare una base militare americana, un'università o un complesso governativo».

Il progetto del reattore veloce prevede l'utilizzo di piombo bismuto refrigerato e di combustibile di nitruro di uranio arricchito a circa il 20% di uranio- 235. Hyperion spiega che questo inquietante frigorifero «Avrebbe bisogno di essere rifornito solo ogni dieci anni e questo sarebbe fatto rimuovendo tutto il modulo di alimentazione, che comprende il nocciolo del reattore e il ciclo primario del liquido refrigerante. A Savannah River piano è quello di rimuoverli in container standard per il trasporto nucleare in modo che nessuna specialist facility abbia materiali altamente radioattivi depositati in situ». Nessuno dice però dove andranno a finire i containers con dentro "l'anima" tossica di Hyperion. Sembra davvero di leggere un fumetto della Marvel, con gli scienziati e i militari pazzi che giocano con l'energia nucleare...

L'amministratore delegato di Hyperion, John Deal, potrebbe figurare benissimo tra le pagine della saga del supereroe con il nome della sua azienda, che forse lo ha anche ispirato con il suo titolo: "Supreme Power", infatti assicura che i mini-reattori so « I mini-reattori, trasportabili, permanentemente sigillati forniscono energia localizzata e distribuita e possono essere ideali per  luoghi isolati che necessitano di una fonte di continua di energia, ma hanno anche il potenziale per fornire alle utility maggiore flessibilità per aggiungere produttività in un modo che è comparativamente poco costoso. Circa il 70% dei paesi nel mondo non hanno la capacità di trasportare energia elettrica ad una distanza considerevole e il 25% della popolazione del pianeta non ha produzione di energia elettrica per tutti».

Firmando l'accordo sul mini-nucleare  il presidente della Savannah river nuclear services, Garry Flowers, ha detto che «Questo è un altro modo logico per massimizzare il ritorno in 60 anni degli investimenti fatti dalla della Nazione su Savannah River».

Un'ammissione dei tempi lunghi del recupero degli investimenti sul nucleare (ben oltre la durata di vita prevista per una centrale) che non sarebbero sostenibili senza il generosissimo intervento dello Stato. Forse per risollevare il pachiderma del nucleare statunitense più che un mini-reattore ci vorrebbe proprio un supereroe.

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