[15/09/2010] News

Il 18 settembre giornata europea di manifestazioni antinucleari

LIVORNO. Il 18 settembre a Perl una località tedesca nel "triangolo" di confine tra Germania, Francia e Lussemburgo, dove sorge il ponte di Schengen, si terrà quella che si annuncia come una delle più grandi manifestazioni contro il nucleare degli ultimi anni. Ma una manifestazione ancora più grande è annunciata a Berlino contro la politica nucleare della Merkel.

Gli organizzatori di quella di Perl hanno scelto come tema "Un'altra politica energetica è possibile: sobrietà energetica, energie rinnovabili, uscita dal nucleare. Vogliamo un futuro energetico sostenibile per noi e per le generazioni future".

Si tratterà, come ormai costume delle grandi manifestazioni nucleari, di un'iniziativa colorata e piena di musica, durante la quale prenderanno la parola francesi, lussemburghesi e tedeschi e che vedrà dimostrazioni di energie rinnovabili e terminerà con un lancio simbolico di palloni che simboleggiano l'inquinamento radioattivo. Per organizzare la manifestazione la Bürgerinitiative Cattenom Nein Danke di Neunkirchen ha lavorato insieme ad organizzazioni francesi come Cedra, Collectif 57, Fédération Grand-Est, Réseau Sortir du Nucléaire.

La manifestazione ha due obiettivi: la nuova legge tedesca che prevede il prolungamento della vita delle obsolete centrali nucleari che dovevano essere dismesse secondo la precedente legge e la centrale nucleare di Cattenom, nella Moselle, dove si accumulano inquietanti incidenti: deformazione delle barre di controllo (sintomo di un'usura prematura) inondazione di una parte della sala macchine, lavoratori contaminati, fughe di idrogeno a causa del surriscaldamento del reattore...

Una serie nera di incidenti che secondo le associazioni antinucleari francesi dipende dalla corsa alla produzione ed al guadagno. Réseau Sortir du nucléaire denuncia che «La stampa locale si fa volentieri portavoce dei nuovi obiettivi che si dà la centrale... mantenendo sempre il silenzio sugli incidenti, dei quali abbiamo conoscenza solo grazie ai nostri vicini tedeschi e lussemburghesi».

Dall'altro lato della frontiera monta la rabbia contro la decisione del governo di centro-destra di Angela Merkel di buttare nel cestino l'impegno preso dalla stessa cancelliera, quando sottoscrisse l'accordo con i socialdemocratici, di far uscire la Germania dal nucleare. I tedeschi parteciperanno alla manifestazione del 18 al grido «Stoppt Cattenom - Ausstieg aus der Atomkraft!» (Stop Cattenom - eliminare progressivamente il nucleare!) e l'associazione "Die Bürgerinitiative Cattenom Non Merci", che organizza l'iniziativa, sottolinea: «Siamo consapevoli che non saremo in grado di chiudere Cattenom e le altre centrali nucleari dall'oggi al domani. Per questo chiediamo la più veloce uscita graduale possibile dell'energia nucleare e nello stesso tempo lo sviluppo delle energie rinnovabili. La produzione di nucleare rappresenta solo enormi rischi per l'uomo e l'ambiente, non esiste ancora un adeguato deposito per le scorie nucleari stoccate e nessuna soluzione per il problema dei rifiuti nucleari.

Ma l'iniziativa più grande e di maggior impatto politico si terrà, sempre il 18 settembre, a Berlino, dove l'associazione "Ausgestrahlt" ha organizzato una protesta contro la decisione del governo nero-giallo Cdu/Csu-Fdp di prolungare la vita della centrali nucleari.

«Il governo federale vuole fare sul serio con i suoi programmi nucleari - sottolinea Ausgestrahlt - Invece di spegnerle definitivamente, vuole estendere la scadenza per le centrali nucleari. Ma la giuria è ancora lontana dall'aver enesso il suo verdetto. E' ora che il confronto sul futuro del nucleare comincia davvero!. Per sabato 18 settembre, organiziamo, insieme ad altre organizzazioni,una grande manifestazione contro l'energia nucleare a Berlino. Il nostro messaggio é: il futuro del nucleare è spento».

Alla manifestazione antinuclearista di Berlino parteciperanno la Spd, Die Linke (la Sinistra tedesca), i Verdi, il potente sindacato dei metalmeccanici Ig Metall e Attac. L'appello "Noi diciamo: adesso basta con il nucleare", firmato da tutta la sinistra e dagli ambientalisti spiega: «Ci opponiamo a una politica nucleare così irresponsabile, non accettiamo di una politica nucleare così irresponsabile, non accettiamo di essere sottoposti ai rischi di gravi incidenti nucleari».

L'appuntamento è davanti al Reichstag e ci sarà anche una delegazione di Legambiente guidata da Katiuscia Eroe che ha già organizzato "Road to Copenaghen" e che spiega sulla pagina di Facebook dedicata all'iniziativa: «Eccoci di nuovo qui, a distanza di 10 mesi dalla nostra ultima avventura, pronti per un nuovo viaggio... una nuova impresa last minute .... Destinazione.... Berlino, manifestazione internazionale contro il nucleare! Come per Copenaghen vi terremo aggiornati con foto e commenti direttamente dalla manifestazione. Vi aspettiamo online in diretta con noi!».

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