[20/08/2009] News toscana

Approvato lo statuto del parco dell'Arcipelago. Aumentano i candidati alla successione del presidente Tozzi

PORTOFERRAIO (Livorno). Un decreto del ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato il via libera allo statuto del parco nazionale dell'Arcipelago toscano, mettendo fine ad un iter la cui ultima fase si trascinava dal 2007. Si chiude così un'altra tappa importante per il parco forse più turbolento d'Italia che si dota di un altro strumento essenziale, rinsalda la sua struttura e fissa regole certe e proprie per il suo funzionamento politico-amministrativo.

Una cosa che non farà certo piacere agli antiparco che si apprestavano a proporre iniziative al limite del regolamento provvisorio di cui era dotata l'area protetta.

Con la prossima approvazione del Piano del parco da parte del Consiglio regionale il parco dovrebbe dotarsi quindi dei due strumenti certi che la legge mette a disposizione del direttivo.

Intanto, forse anche per il fatto che si stanno definendo gli strumenti di governo, circolano sempre più insistenti le voci di un attacco del centro-destra alla presidenza di Mario Tozzi.

E non si tratta dei recenti assalti all'arma bianca dei leghisti gigliesi ed elbani (che forse sono stati utilizzati come sperimentale testa di ariete), si dice ci sia stato addirittura un summit "segreto" per definire la strategia politica da mettere in campo per impossessarsi della presidenza del parco al quale avrebbero partecipato alcuni sindaci di centro-destra e due eurodeputati del Pdl in vacanza all'Elba.

Quel che è certo è che la sfilza di autocandidati "coperti" o palesi alla successione del noto geologo televisivo aumenta: l'ex deputato Dc Pino Lucchesi ha detto esplicitamente ad una televisione locale che «Il mandato di Tozzi scade a fine anno, se questa proposta di diventare presidente del parco si concretizza, sono interessato».

Pronta la risposta di Tozzi a Lucchesi (e forse anche ad altri): «Sarò molto contento di passare il testimone della Presidenza del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano a Lucchesi che non conosco personalmente ma che mi ispira comunque molta simpatia. Purtroppo non decido io il mio successore e, anche volendo, la cosa non accadrà, di regola, prima di due anni e mezzo ancora, data naturale di scadenza del mio mandato».

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