[16/09/2010] News

L'Italia si prepara alla Conferenza di Nagoya: scioperano gli Uffici territoriali per le biodiversità del Cfs

ROMA. A quanto pare l'Italia si sta avvicinando alla Conferenza internazionale sulla biodiversità di Nagoya, in Giappone, nel peggiore dei modi. Dopo gli annunciati e confermati tagli in finanziaria ai finanziamenti già esangui delle aree protette terrestri e marine, il 17 settembre scioperano per 8 ore gli Uffici territoriali per le biodiversità (Utb) del  Corpo forestale dello Stato per protestare contro il mancato rinnovo del protocollo aggiuntivo, scaduto da quattro anni, ce riguarda circa 1.700 lavoratori.

Gli uffici  per la biodiversità del Cfs sono preposti alla tutela e salvaguardia delle riserve naturali statali riconosciute d'importanza nazionale e internazionale.

Secondo  Maria Laurenza, responsabile Uila del settore, «In questi anni il ministero delle politiche agricole e il corpo forestale dello stato, venendo meno agli impegni presi, hanno mostrato indifferenza nei confronti di questa vertenza. Con lo sciopero di domani vogliamo riportare l'attenzione su questa situazione ancora irrisolta affinché  vengano date risposte certe e chiare a migliaia di lavoratori. La mobilitazione non finirà domani ma proseguirà il 6 ottobre con una seconda giornata di sciopero di otto ore e una manifestazione nazionale a Roma».

Appena 12 giorni prima della Cop 10 della Convention on biological diversity giapponese nella quale il nostro Paese dovrà spiegare perché non ha centrato gli obiettivi di riduzione della perdita della biodiversità per il 2010 e cosa farà per rafforzare la protezione della natura.  

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