[29/09/2010] News

Ecco il recovery plan per il Golfo del Messico. Sierra Club: «Bene, ma la Bp paghi tutto il casino che ha fatto»

LIVORNO. Ray Mabus, il segretario della marina militare, ha reso noto il recovery plan a lungo termine per la Gulf Coast. La settimana passata rappresentanti della Sierra Club dalla Costa del Golfo erano stati a Washington per presentare all'Amministrazione Usa le loro proposte per la bonifica e il ripristino della costa del Golfo del Messico dopo la marea nera provocata dall'esplosione e dall'affondamento della piattaforma petrolifera offshore Deepwater Horiozon della Bp.

Il piano presentato da Mabus comprende due delle proposte centrali fatte da Sierra Club: l'istituzione del Gulf Coast recovery council che si occuperà della bonifica e del ripristino a lungo termine e ad ampio raggio, e il sostegno alla comunità vietnamita-americana della costa del Golfo, che è stata duramente colpita dal disastro petrolifero.

Secondo il direttore esecutivo di Sierra Club, Michael Brune, «Questo long-term recovery plan rappresenta un buon asvvio per il recupero delle comunità, l'economia e le coste della Gulf Coast, Ci complimentiamo con il segretario Mabus per il suo piano per creare un Gulf Coast Recovery Council, che comprenderà rappresentanti dei governi federale e statali e le organizzazioni tribali. La cooperazione tra enti locali, statali e le agenzie federali porterà ad un recupero più efficace per le persone e i luoghi duramente colpiti dal disastro Bp. Il piano riconosce anche la necessità di un fondo a lungo termine dedicato al ripristino del Golfo del Messico, che è essenziale.

Tuttavia, bisogna garantire che i finanziamenti per il recupero del Golfo del Messico siano a carico degli inquinatori che hanno creato il caos, in questo caso la Bp. Chi inquina deve essere pienamente responsabile dei finanziamenti a lungo termine per il ripristino dai disastri che crea. Sierra Club continuerà a lavorare per assicurarsi che la Bp paghi per il casino che ha prodotto. Siamo inoltre lieti di sentire che esistono dei piani per contribuire a soddisfare le esigenze della numerosa popolazione vietnamita lungo la Costa del Golfo, che è stata duramente colpita dalla catastrofe Bp.
Gli impatti ambientali, economici e sociali del disastro petrolifero Bp si faranno sentire per molti anni a venire. Non vediamo l'ora di lavorare con la comunità della Gulf Coast e i nostri leader a Washington Dc per ripristinare la costa del Golfo, per assicurarsi che la Bp paghi e per prevenire futuri disastri petroliferi»

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