[30/09/2010] News

Tre progetti nucleari di Rosatom e Cina: nucleare galleggiante e reattori a neutroni rapidi

LIVORNO. Il monopolista nucleare russo, Rosatom, è pronto a collaborare con la Cina per sviluppare tre progetti nucleari giudicati strategici. Intervistato dall'agenzia ufficiale cinese Xinhua, il portavoce di Rosatom, Sergei Novikov, ha spiegato che «Questi progetti comprendono la quarta tappa di un impianto di arricchimento di uranio che entrerà in servizio nel 2012, l'estensione della centrale nucleare di Tianwan (nella foto) e un reattore sperimentale a neutroni rapidi vicino a Pechino». Per "vendere" in giro per il mondo quest'ultima tecnologia nucleare si è mosso addirittura Vladimir Putin, che ad ogni incontro internazionale ne magnifica le "virtù". Il direttore di Rosatom, Sergei Kiriyenko, ha spiegato che la Cina entro la fine dell'anno dovrebbe acquistare due reattori  BN -800 a neutroni veloci. Secondo l'agenzia Itar-Tass, nell'ottobre 2009  Russia e Cina hanno firmato un accordo per avviare un pre-progetto e i lavori di progettazione di un impianto commerciale di energia nucleare con due reattori veloci BN-800 a Sanming, una città della provincia di Fujian.

«I nostri clienti - ha detto Novikov - non fanno critiche sul funzionamento di questi progetti e questo ci fa molto piacere. Attualmente ci stiamo concentrando sullo sviluppo delle future tecnologie quali i reattori a neutroni rapidi che sono già stati sviluppati nella regione di  Nizhni Novgorod. La Cina si è interessata di più alla costruzione dei reattori industriali che a quella dei reattori scientifici. E' un'opzione attraente per una maggiore cooperazione tra la Russia e la Cina. Il governo cinese prevede di rafforzare le sue capacità nucleari a 100 GW, è un mercato importante e promettente».

Secondo Novikov  Rosatom è pronta ad entrare in concorrenza con i principali fornitori del mercato mondiale del nucleare: «Il nostro vantaggio è che abbiamo cooperato con la Cina prima dei nostri concorrenti e, attualmente, siamo in grado di presentare i frutti concreti della cooperazione».

Novikov, tanto per far capire di cosa si stia parlando, butta sul tavolo dei possibili affari la prima centrale nucleare galleggiante del mondo. La "Lomonosov", che sarebbe stata varata a San Pietroburgo, dimenticandosi di dire che per ora si tratta solo dello scafo, o meglio del "guscio" da portare a rimorchio, da riempire con il reattore nucleare.

Un prototipo di mini-nucleare da 70 MW nel quale Rosatom ha investito 16,5 miliardi di rubli (533,7 milioni di dollari) e che dovrebbe entrare davvero in servizio nell'aprile 2012.

Anche se non c'è traccia di un grande interesse per il nucleare galleggiante made in Russia, Novikov assicura che «Molte imprese nel mondo si interessano a questa tecnologia unica che combina la produzione di elettricità con la dissalazione dell'acqua. Speriamo che questo progetto, che è il primo progetto di questo tipo a livello mondiale, sarà pronto ad entrare in servizio entro 20 mesi». Il portavoce di Rosatom ha concluso l'intervista a Xinhua rivelando che esisterebbe l'intenzione di costituire una scorta di rompighiaccio nucleari per la traversata dell'Oceano Artico.

Il contratto per la centrale di Taiwan è in realtà stato firmato da Dan Belenky, presidente della russa Atomstroyexport, e da Jiang Goyan, amministratore delegato della Jiangsu Nuclear Power Corporation (Jnpc) durante la visita ufficiale effettuato in Cina nei giorni scorsi dal presidente russo Dmitry Medvedev.

Il progetto di costruzione delle unità 3 e 4 di Tianwan sarà simile al primo stadio della centrale , composta da due reattori russi da 1.060 MWe VVER -1000 ad acqua pressurizzata, la Jnpc provvederà alla progettazione e alla fornitura di componenti e attrezzature non nucleari. L'accordo era già stato firmato a marzo e si tratta quindi del via libera alla costruzione delle unità 3 e 4 che dovrebbe iniziare entro ottobre, con almeno altri due VVER previsti.

Le unità 1 e 2 di Tianwan, una centrale nucleare in funzione a Lianyungang, nella provincia di Jiangsu, è stata avviata nel 1992 grazie ad un accordo di cooperazione Cina-Russia, ma la prima colata di cemento c'è stata solo nell'ottobre 1999, e le due unità sono entrate in funzione nel  giugno 2007 e nel settembre 2007. Dopo due anni del periodo di "warranty operation" il reattore 1 è stato fermato ufficialmente nel corso di quest'anno.

Il carburante nucleare per l'avvio dei reattori, più le prime tre ricariche, è stata fornita dalla russa Tvel, ma la China national nuclear corporation (Cnncs) rifornirà la centrale con il combustibile autarchico Pwr prodotto a Yibin, nel Sichuan, grazie allo sfruttamento della tecnologia Tvel che i cinesi hanno ottenuto con la firma del contratto con i russi.

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