[30/09/2010] News toscana

A Firenze, il convegno del Wwf Italia: «Il contributo della conservazione ecoregionale alla Strategia nazionale per la biodiversitą»

FIRENZE. L'ampio lavoro svolto in questi anni dal Wwf in tema di biodiversità, sarà presentato a Firenze venerdì 8 ottobre (Auditorium Consiglio regionale, Via Cavour 4 ore 10.00 - 17.30) durante il convegno nazionale "Il contributo della Conservazione ecoregionale alla Strategia nazionale per la biodiversità" organizzato dal ministero dell'Ambiente, Regione Toscana e Wwf Italia, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e province Autonome.

La metodologia "Conservazione ecoregionale" della biodiversità introdotta dal Wwf internazionale, tenta di dare risposte concrete alle esigenze di conservazione della biodiversità su un territorio di area vasta, contemplando anche la soddisfazione delle esigenze delle popolazioni locali interessate. Il punto su questo specifico tema è l'oggetto del confronto che si terrà al convegno. Nell'occasione il Wwf Italia illustrerà il lavoro avviato fin dal 2004 per la promozione della Conservazione ecoregionale nelle due Ecoregioni che interessano il territorio del nostro Paese: l'Ecoregione Alpi e l'Ecoregione Mediterraneo centrale. In poco meno di sei anni, informano dall'associazione, oltre 50 soggetti, tra Università, Regioni, Enti gestori di aree naturali protette, Associazioni di categoria ed altre Associazioni ambientaliste, sono stati coinvolti dal Wwf in progetti ed azioni nell'ambito della Conservazione ecoregionale. Con uno specifico protocollo d'intesa con il ministero dell'Ambiente è stata definita una collaborazione per produrre documenti tecnici ed analisi propedeutiche alla definizione della Strategia nazionale per la biodiversità. Allo stesso tempo con la Regione Toscana e la direzione Protezione della natura del ministero sono stati stipulati accordi per la redazione del primo Piano di azione regionale per la conservazione della biodiversità attraverso la metodologia della Conservazione ecoregionale. Con le Regioni Lombardia e Veneto la collaborazione è stata finalizzata all'individuazione e monitoraggio delle aree prioritarie per la conservazione della biodiversità a scala regionale.

Con alcuni Parchi nazionali e Regioni il Wwf ha condiviso l'idea di promuovere e sviluppare dei "biocorridoi" per reti ecologiche di area vasta in alcune aree prioritarie come il "biocorridoio Alpi - Appennino" tra Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte ed il "biocorridoio tra le Aree Naturali Protette del Sud Italia" che interessa i territori dei Parchi nazionali del Pollino, dell' Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese e del Cilento Vallo di Diano. Con il Coordinamento Agende 21 Locali e l'Ispra sono state infine avviate collaborazioni nell'ambito della Conservazione ecoregionale sul tema della partecipazione degli attori sociali ed economici nella gestione del paesaggio e per un'agricoltura multifunzionale "amica" della biodiversità. In questo contesto il Wwf Italia auspica che i metodi e gli strumenti già applicati sul campo potranno essere utili nell'immediato futuro per l'attuazione della Strategia nazionale per la Biodiversità che la Conferenza Stato-Regioni dovrebbe formalmente adottare entro il 2010, anno Internazionale della Biodiversità.

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